domenica 23 dicembre 2012

GËZUAR NATALLET 2012 E VITIN E RI 2013!

Natale, si fa incontro a noi, ogni 364 giorni, attraversando con lo stesso messaggio i cataclismi dei secoli e ogni indifferenza degli uomini.
Anche quest’anno il messaggio sarà lo stesso: l’Eterno è passato per questi sentieri terrestri subendo ciò che noi subiamo. E se l’Eterno è da qui passato pure noi abbiamo una meta da raggiungere.
Si, il messaggio 2013 resta lo stesso di sempre, nonostante
-i tagli alle luminarie nei paesi e città d’Italia,
-nonostante i nostri cataclismi,
-la sfiducia,
-la disoccupazione,
-le tasse,
-l’obiettivo e forse irreversibile impoverimento,
-la confusione politica.
Facciamoci reciprocamente gli Auguri, sobbalziamo dalla nostra indifferenza e dal nostro cinismo.
Concediamoci fiducia e tutto ciò basterà a scuoterci dall’apatia asfittica e dal rancore distruttivo a cui tutto sembra condannarci.

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«Per capire che cosa significa la parola “futuro”, bisogna prima capire che cosa significa un´altra parola, che non siamo più abituati a usare se non nella sfera religiosa: la parola “fede”. Senza fede o fiducia, non è possibile futuro, c´è futuro solo se possiamo sperare o credere in qualcosa».
Giorgio Agabem, pensatore laico

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