giovedì 22 novembre 2012
Rosario Crocetta. Finora annunci talvolta "teatrali", ma in materia di tagli di privilegi "pesanti" ben poco
I partiti devono fare i partiti, i burocrati devono lavorare secondo le indicazioni dettate dagli organismi eletti dai cittadini, e che la Giunta governa e il Parlamento controlla”. Questa e' la visione politica su cui intende attestarsi Rosario Crocetta nella legislatura prossima dell'Ars.
Visione questa che ovviamente risente della circostanza che vede le forze politiche vicine a Crocetta minoritarie all'interno dell'Assemblea Regionale che dovra' essere insediata entro venti giorni.
Crocetta prosegue: “Gli assessori, sia pure espressione di sensibilità politiche diverse, dovranno essere di alto profilo, sulla scia di quelli già da me nominati, competenti e sopratutto dovranno ricevere il mio gradimento, dal momento che dovranno operare in modo collegiale. Non sono disponibile a fare il presidente commissariato da nessuno. Se si voleva questo bastava candidare qualche altro”. E avv “Sono stanco delle solite lottizzazioni, I partiti abbiano la capacità di esprimere il meglio che hanno a disposizione senza quote e quoticine, laddove ci saranno dubbi confronterò le mie proposte con quelle dei partiti. Sinceramente sento in giro nomi di alcuni che non sono espressione di altissima qualità”.
Crocetta auspica di chiudere la questione degli assessori entro la fine della settimana per passare ai direttori generali e ai documenti di bilancio. “Se i partiti non sono pronti, io lo sono e mi sento veramente offeso da tutti i tentativi di delegittimazione”.
Sulla annunciata -qualche giorno fa'- rotazione dei dirigenti per i ritardi nella spesa dei fondi europei, Crocetta amminisce che non farà alcun passo indietro. “Nella prossima giunta delibereremo la nuova squadra di direttori generali”.
Ieri il presidente della Regione ha anche incontrato i vertici della Guardia di Finanza (generali Domenico Minervini e Fabrizio Cuneo, comandanti rispettivamente interregionale dell’Italia Sud-Occidentale e regionale della Sicilia) con i quali ha concordato un rapporto di collaborazione più organico, in modo che le forze dell’ordine abbiano un accesso on line a tutti i dati della regione per realizzare un monitoraggio costante.
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