mercoledì 7 novembre 2012

Riflessioni sul voto .....di Nicola Graffagnini

I primi risultati  dell’elezione  di Rosario Crocetta   Presidente.
Il fronte  variegato che aveva  eletto,con la    forza  del voto disgiunto,  un Sindaco a  Palermo  si sfarina alla prima battaglia.

I primi risultati dell’elezione di Rosario Crocetta Presidente. Il fronte variegato che aveva eletto, con la forza del voto disgiunto, un Sindaco a Palermo si sfarina alla prima battaglia. Nonostante le contraddizioni dei due comunicati stampa del Sindaco di Palermo Orlando, il secondo, precisano, nella sua qualità di Portavoce di Italia dei Valori, la situazione nel partito a Palermo appare caotica. E’ apparso evidente che a metà scrutinio, gli stessi rappresentanti di lista presenti nelle sezioni tendevano a smobilitare, infatti si toccava con mano l’occasione perduta delle due liste separate a sostegno di Fava e infatti alla conta finale ambedue restavano fuori quota per entrare nei giochi del proporzionale. Da qui la rivolta dei gradi alti dell’IdV di Palermo che in assonanza con i colonnelli di Roma, in fermento dopo il programma a muso duro di Report, hanno cercato la sponda nazionale, subito fatta propria dall’onnipresente Orlando, più per cavalcare la sua risaputa non sopportazione di alcun capo sopra di sé che per totale convinzione sui modi e sui tempi della rinascita del partito dichiarato morto nel primo comunicato e resuscitato nel secondo .. ! Tra l’altro a rimestare il mosto ribollente nel tino ci si è messo pure il Presidente Crocetta appena eletto … che ha voluto sottolineare, davanti ad un mare di telecamere, il suo dispiacere per l’insuccesso della Lista di Orlando che aveva personalmente invitato ad appoggiare la sua Rivoluzione siciliana, appoggio respinto a causa della risaputa ruggine col PD… L’errore di strategia di Orlano …. appariva .. chiara …e faceva capolino tra i puntini di sospensione di Crocetta che dimostrava un reale dispiacere … se non per Fava … almeno per Orlando con cui dovrà dirimere non poche questioni, all’indomani del suo insediamento, questioni grosse come la GESIP che ha tenuto in fibrillazione le sale operative delle forze dell’ordine durante le ore convulse della giornata elettorale e che ha fatto mostrare in alcune occasioni i nervi scoperti della macchina organizzativa, almeno … in quelli intercorrenti tra la Prefettura e Palazzo delle Aquile …e non solo .. Infatti .. tra le numerose Direttive … che rammentavano ai Presidenti alcune normative sullo scrutinio dei voti … ne perveniva una alquanto confusa, in cui il Prefetto Postiglione ordinava al Comando dei Vigili Urbani il solo accompagnamento dei Presidenti di seggio al Magazzino del Tribunale di Via Galilei …specificando che i Presidenti dovevano far rientro ai loro uffici con i propri mezzi. Si può immaginare il caos susseguitosi nella sala operativa dei Vigili Urbani …. man mano che i Seggi chiudevano e i poliziotti presenti al seggio richiedevano l’accompagnamento dei Presidenti che non potevano provvedere alla consegna, se non dopo l’attesa di ore e ore dei Vigili! Dette disposizioni emanate il 26 Ottobre dal tavolo provinciale per l’ordine pubblico, venivano fatte recapitare ad personam ai Presidenti di Seggio a scrutinio aperto, mediante la mobilitazione di tutti i motociclisti dei Vigili presenti a palazzo delle Aquile, nonostante i 600 computer in dotazione agli Impiegati comunali, in sostituzione del vecchio telefono. Si dice che al tavolo in Prefettura era presente il Sindaco …. che non faceva rilevare la scarsità di auto operative dei Vigili Urbani ( 100) a fronte della vastità della città divisa in 600 Seggi, piuttosto da più parti….. si faceva rilevare che alla bisogna, qualora si fosse adoperato la divisione in tre zone operative della città, potevano essere adoperati in concorso coi Vigili, sia le forze di Polizia che i soldati del battaglione mobile presente in città per la vigilanza esterna dei Seggi fin da Sabato 27 Ottobre, assicurando un regolare deflusso dai Seggi . . Negli ambienti vicini al neo deputato Ferrandelli, candidato Sindaco battuto da Orlando, l’occasione è ghiotta per riandare con la memoria alla guerra sulla candidatura a Sindaco di Ferrandelli e infatti la riflessione che va per la maggiore in questi giorni è solo una: la perdita della grande occasione per il Partito IdV, infatti oggi avrebbe potuto contare su … se solo Leoluca Orlando avesse saputo giocare bene le sue carte, rifuggendo dal personalismo, ma si sa ormai gli "uomini soli al comando" vanno dimostrando, ad ogni livello di responsabilità tutte le loro reali debolezze, così come la storia ci insegna.
NG

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