lunedì 26 novembre 2012
Regione. Il Pd mugugna, pero' pure la Cisl pare sia rimasta a bocca asciutta.
Da un ventennio, un trentennio, il sindacato privilegiato dai governi di Mamma Regione Sicilia e' stata la cisl, sigla maggioritaria fra i ventimila dipendenti regionali. Uno o piu' assessori, da sempre, sono stati espressione della lobby.
Rosario Crocetta se al suo partito, il Pd, ha concesso ben poco in termini di rappresentanza assessoriale, ancor meno ha concesso alla lobby della cisl che ha in seno all'apparato regionale le sue mammelle dove ha sempre succhiato latte fresco: il settore della formazione, dove arrivano soldini europei. Settore milionario, .... anzi miliardario su cui vivono parecchi personaggi pirandelliani. La mattina succhiano latte con le aziende create e gestite con i fondi di Mamma Regione finalizzate alla formazione ed il pomerigio indossano la veste di sindacalisti "contro" Mamma Regione. Contro, si fa per dire.
Personaggio del Pd, che di "formazione" e' impastato e campa, e' il deputato messinese Francantonio Genovese, i cui parenti hanno costruito imperi grazie alle aziende foragiate dai soldi della "formazione".
La Cisl avrebbe voluto all'interno della giunta Crocetta, come da tradizione trentennale, un suo "assessore", giustificando la richiesta in quanto esiste nel Pd una componente di questa lobby (D'Antoni, Cocilovo, Lupo ....). Rosario Crocetta ha assecondato la richiesta, ma a modo suo, arruolando e facendola passare come filo-cisl una figura non isolana, un personaggio che ha sempre svolto importanti incarichi nei ministeri romani e che di certo possiede una cultura aliena dallo sperpero del denaro pubblico: Francesca Basilico D'Avenio, a cui e' stato assegnato l'assessorato all'Economia, assessorato che per i tempi che corrono sara' chiamato ad effettuare tagli piuttosto che sperperi.
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