venerdì 9 novembre 2012

Gesip. E' solo l'assaggio di ben maggiori disagi sociali ?

I lavoratori Gesip continuano a protestare, a tenere sotto pressione la mobilità dei cittadini palermitani. Ogni giorno spunta fuori una ipotesi di salvezza in loro direzione, ma tutto mostra dopo ventiquattro ore  l'estemporaneità e la fragilità dell'idea.
Giorno e notte i lavoratori presidiano, a gruppi di volta in volta piccoli o consistenti, Piazza Pretoria battendo ritmicamente una sorta di tamburo assordante, però il tamburo è costituito da grossi bidoni vuoti da oli minerali a cui viene pure associato il suono vibrante di una sirena.
Non mancano nelle azioni di protesta i frequenti tentativi di bloccare il traffico cittadino, scegliendo come punto strategico che poi riverbera la ricaduta nell'intero centro storico, i Quattro Canti di Città.
Non mancano i frequenti interventi delle forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa che provano a dissuadere i blocchi stradali.
La cosa grave è che di un problema che investe 1800 famiglie, di un problema che intacca l'immagine di una delle più grandi città d'Italia, non si è mai parlato in Consiglio Comunale, nella Sala delle Lapidi di Piazza Pretoria. Mai una pubblica seduta sul tema.
La nostra è davvero la terra del mistero.
 
 

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