mercoledì 31 ottobre 2012
Toti Lombardo. 23enne figlio di papa'
Da lunedi' anche la Sicilia ha il suo Trota, il suo figlio di papà eletto con una valanga di preferenze, proprio come fu per Renzo Bossi alle ultime regionali in Lombardia, che videro premiare il figlio del Senatur con ben 17mila voti.
Toti Lombardo ha superato la prova del nove, diventando un degno erede di papà Raffaele. Nel collegio di Catania il delfino, o meglio la trota, dell’ex Governatore ha ottenuto bene 9.408 voti di preferenza. Lo precede solamente Nicola D’Agostino, capogruppo uscente dell’Mpa all’Ars, con 13mila voti. E siccome nella provincia di Catania il partito dei Siciliani ha conquistato ben tre seggi, Toti, essendo il secondo più votato della lista, varcherà la porta di Palazzo dei Normanni.
“La mafia si infiltra negli appalti, segue i percorsi in cui si trovano i soldi. È mimetizzata e coperta da persone apparentemente perbene. Io non intendo far fare affari a nessuno. La mafia non cerca più il controllo sociale, la mafia non sposta un voto”.
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