lunedì 22 ottobre 2012
Piana degli Albanesi. Pure Caramanno e' andato a Vilnius ? Pensavammo fosse andato Sergio ed il suo amico dipendente dell'Ufficio Tecnico
GIORNALE DI SICILIA
Circa 13 mila euro in un anno. Tra le spese di Gaetano Caramanno anche le rate di un master alla Bocconi del 2008. A parlare di "scandalo in stile regione Lazio" è il consigliere comunale Giancarlo Cuccia
PIANA DEGLI ALBANESI. Tre mila euro per le rate di un master alla Bocconi. Circa 13 mila euro di rimborsi spese in un anno. E poi numerosi viaggi all’estero per promuovere i prodotti locali. E’ bufera sui rimborsi spese chiesti e ottenuti dall’ex sindaco Gaetano Caramanno negli anni in cui amministrava la cittadina arbëreshe. A parlare di “scandalo in stile regione Lazio” è il consigliere comunale, Giancarlo Cuccia, che oggi terrà un comizio alle 17. Ma già ieri, in una dettagliata nota, l’esponente di Sel ha cominciato a snocciolare, come i grani di un rosario, le cifre e i dati del “Piana-gate”: “L’ex sindaco si è fatto rimborsare dal Comune nel 2008 un master frequentato a Milano. I viaggi a Praga, Monaco, Berlino, Vilnius, Mosca, Lugano e persino alle Canarie per la promozione dei prodotti locali che, secondo le ultime sentenze della Corte dei Conti, non sono di competenza dei Comuni”. All’indice anche i rimborsi chilometrici per missioni “svolte – fa notare Cuccia - anche in giorni particolari”.
Nell’elenco figurano, infatti, due spostamenti a Palermo il 24 dicembre del 2007. Due anni dopo, nel 2009, Caramanno, oltre alla vigilia, andò in missione a Palermo anche il giorno di Natale. E lo fece per ben due volte. La destinazione sembra essere stata l’assessorato regionale al Lavoro e poi la sede di Acque Potabili Siciliane. “Ci sono giornate – scrive il consigliere – che usufruiva del rimborso per scendere tre volte. E poi ci sono note spese anche per le domeniche in cui l’ex sindaco si recava in uffici che difficilmente restano aperti nei festivi. In più cene, alberghi, parcheggi, taxi. Tutto a carico del Comune”. Nel 2007, quando venne rieletto, Caramanno dichiarò di aver percorso in qualità di sindaco 25 mila chilometri. Ottenne così un rimborso di 6 mila e 400 euro. A cui si aggiunsero altri sei mila e 500 euro di spese parcheggio. In un solo giorno, l’11 aprile, per la sosta in città della sua Bmw, Caramanno si vide rimborsare 57 euro. Lo stesso giorno ottenne anche 156 euro per il carburante. Su tutta la polemica pesa inoltre un decreto ingiuntivo di circa 73 mila euro chiesti da Caramanno per indennità non percepite.
“Presenterò il dossier al neosindaco – annuncia Cuccia -affinché l’ente possa rivolgersi alla Guardia di finanza e alla magistratura contabile per valutare l’eventuale recupero di somme non dovute incassate dagli amministratori uscenti”. L’obiettivo è far fronte alle esigenze economiche del Comune. A detta del sindaco Vito Scalia, a causa della cattiva gestione del centrodestra, per chiudere il bilancio di quest’anno serve un milione di euro. Ma nonostante le pesanti accuse, l’ex primo cittadino non sembra turbato: “Ci sono in atto pendenze col Comune su cui preferisco non parlare. Ma se davvero riusciranno a dimostrare che ci sono somme da restituire, sarò lieto di farlo. Quella dei rimborsi –fa notare Caramanno - è comunque una vecchia polemica. Evidentemente c’è povertà di temi e nessuna azione politica, né competenze, né dedizione da parte dei nuovi amministratori”.
(Fonte ufficiale www.gds.it)
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