giovedì 11 ottobre 2012
La vergogna secondo cui i sacrifici in Italia competono alle fasce basse della societa'. In quali mani e' finita l'Italia,: in quella dei berlusconiani e degli ex-comunidti convertiti
Quanto sentenziato oggi dalla Corte Costituzionale e' una VERA E PROPRIA V-E-R-G-O-G-N-A. Noi viviamo in una Repubblica fondata sul lavoro non in una Repubblica fondata sui "mandarini", ossia sui privilegiati che incassano retribuzioni fuori-mercato. Tutti i parassiti di Stato (ma che ovviamente comprendono quelli delle regioni e degli enti locali oltre che delle aziende a partecipazione pubblica) vengano licenziati per esigenze "economiche della finanza pubblica" visto che non e' costituzionale imporre loro un prelievo fiscale commisurato al grado di parassitismo o se si vuole al loro reddito. In Francia Holland ha varato una riforma secondo cui chi guadagna cifre enormi potra' essere tassato con prelievi che nella fascia alta arriva fino al 75% del reddito
Le retribuzioni dei "mandarini" di stato che guadagnano piu' di Obama esistono solamente in Italia.
Speriamo che il Presidente della Repubblica intervenga con la sua autorevolezza per eliminare questa vergogna. Non si può infatti chiedere alla gente di andare in pensione a 70 anni e di vedere aumentare disoccupazione e crisi per rispetto dei vincoli europei, quando poi i cosiddetti "mandarini" dello Stato, veri e propri burosauri nel senso peggiore e schifoso del termine, continuano ad avere privilegi ingiustificati e che sono fuori dal "mercato". Per dirla tutta non si puo' in una societa' governata dalla filosofia "liberista" inneggiare in ogni momento al "mercato" e poi retribuire "ignoranti di stato" con stipendi così elevati al punto da superare lo stipendio dell'uomo piu' potente del mondo, il Presidente degli Usa.
Speriamo che Napolitano, ex-comunista convertito al liberismo, almeno riesca a difendere il "mercato" visto che il "lavoro" non e' piu' a fondamento della Repubblica.
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