venerdì 12 ottobre 2012

Chiesa. Cinquant'anni fa' iniziava il Concilio Vaticano II

Il Papa ieri sera ha benedetto dalla finestra del suo studio i partecipanti alla fiaccolata, in ricordo di quella storica di 50 anni fa, e che si proponeva di solennizzare l’Anno della Fede. La fiaccolata, organizzata dalla Azione Cattolica e alla quale ha partecipato anche il Ministro della Salute Renato Balduzzi, si è svolta alla stessa ora di quella di 50 anni fa, quando i fedeli sostarono sotto le finestre di Giovanni XXIII che al mattino aveva inaugurato il Concilio ecumenico Vaticano II. In quella occasione papa Roncalli improvvisò quello che è noto come il “discorso alla luna”, in cui tra l’altro invitò le famiglie, tornate a casa, a dare “una carezza ai vostri bambini – disse – e dite loro che è la carezza del Papa”. Nella prima giornata dell'Anno della Fede e' stato il saluto a Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli e a Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury, che ha dato il segno di quanto Benedetto XVI voglia richiamare l’apertura ecumenica come frutto del Concilio Vaticano II e come uno dei principali segni distintivi del medesimo Anno della fede che continuerà fino al 24 novembre 2013. Bartolomeo I, nel suo indirizzo di saluto ( Rowan Williams ha parlato invece nella sessione pomeridiana del Sinodo dell'altro ieri, 10 ottobre) ha parlato dell’apertura del Concilio Vaticano II come «pietra miliare trasformante» ed ha poi insistito sui passi in avanti fatti nel dialogo tra cattolici e ortodossi proprio a partire dal Concilio che ha portato «all’abrogazione delle reciproche scomuniche, alla restituzione delle  reliquie, a dialoghi importanti», anche se in un cammino «non esente da sofferenze e sfide». «La nostra presenza qui», ha insistito il Patriarca ecumenico, «significa e segna il nostro impegno a testimoniare insieme il messaggio di salvezza e guarigione per i nostri fratelli più piccoli: i poveri, gli oppressi, gli emarginati nel mondo creato da Dio».

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