lunedì 17 settembre 2012
Sicilia. La mafia spiegata in tv dal Procuratore Nazionale Antimafia Grasso
Giovanni Falcone nel 1992, in seguito alla decisione di lavorare a Roma per il Ministero di Grazia e Giustizia, decisione che gli procuro gli insulti e le calunnie di Orlando e della carovanserraglio della sinistra con-fusa, oggi in gran parte ancora piu' confusa essendo divenuta "liberista", aveva concordato un programma settimanale con la RAI. Il magistrato si proponeva con parole semplici di tenere delle "Lezioni di Mafia". Non riusci' purtroppo a registrare quelle lezioni.
Da questa sera sara' il Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, ad iniziare una serie di "Lezioni di Mafia", rivolte soprattutto ai giovani per correggere una informazione spesso errata che arriva ad esempio dalle "fiction", dove si racconta Cosa Nostra con attori belli e scene all'ultimo respiro.
L'idea -da contrastare- del Procuratore Grasso e' che "si e' attratti piu' dalle rappresentazioni del male che del bene" e da qui la volonta' di riprendere il lavoro del giornalista Alberto La Volpe, direttore del Tg2, che con Giovanni Falcone intendeva portare attraverso la tv le "Lezioni".
La serie di 12 puntate di Pietro Grasso sara' curata da RAI-Educational e partira' su Rai-Storia, questa sera alle 23,oo.
Saranno trattate le modalita' di vita all'interno di Cosa Nostra:
-- usanze,
-- stili
-- usi
-- economia
-- omicidi,
Il tutto con l'ausilio di filmati, interviste e testimonianze.
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