Con la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale (4a serie speciale - Concorsi n.75 del 25 settembre 2012) entra nel vivo il "concorsone" per i futuri docenti delle scuole pubbliche.
Il bando scade il 7 novembre alle ore 14; i candidati potranno iniziare a inviare le domande a partire dal 6 ottobre. Per iscriversi sarà necessario utilizzare la procedura telematica Polis attraverso il sito del ministero dell'Istruzione.
Il bando contiene:
-i requisiti di ammissione,
-l'elenco delle prove,
-la tabella per la valutazione dei titoli
-e la ripartizione territoriale dei posti in palio.
In totale, si tratta di 11.542 cattedre: 7.351 saranno occupate dai nuovi docenti a partire dal prossimo settembre, mentre le restanti 4.191 saranno assegnate per l'anno scolastico 2014/2015.
Otto buoni motivi per ricorrere, secondo alcune organizzazioni sindacali.
1. Contro l’esclusione dei laureati dal 2001 al 2012.
Contrariamente a quanto previsto dalla norma richiamata dal bando di concorso (D.Lgs. 297/94), i laureati con titolo di studio valido per il conseguimento dell’abilitazione dovrebbero poter partecipare al concorso ove ne siano in possesso entro la data di presentazione della domanda, in quanto le deroghe previste dal decreto interministeriale n. 460 del 1998 si applicavano ai concorsi che si pensava fossero banditi a partire dal 2002.
2. Contro l’esclusione dei docenti di ruolo
Analogamente, è incostituzionale vietare ai dipendenti in servizio a tempo indeterminato la partecipazione al concorso, quando si concede tale possibilità a tutti gli altri dipendenti del pubblico impiego.
3. Contro la soglia di 35/50 come punteggio minimo del test preselettivo
Il punteggio relativo al test di preselezione inteso come prova scritta deve essere pari o superiore a 30 (equivalente al vecchio voto 6) e non a 35 come stabilito dal Ministro, ammesso che un test possa essere in grado di dimostrare la conoscenza approfondita degli argomenti come vuole la norma di legge.
4. Contro l’obbligo della prova in lingua straniera nella scuola elementare
5. Contro l’obbligo dell’accertamento della conoscenza della lingua straniera all’orale per tutti i candidati
Il Testo Unico parla di prove facoltative.
6. Per ottenere la facoltà di dichiarare il punteggio favorevole
Ignorato il Testo Unico anche laddove prevede che il candidato con un punteggio inferiore a quello ottenuto in occasione del precedente concorso, possa optare per il vecchio punteggio prima dell’esame dei titoli.
7. Per ottenere la valutazione della permanenza nelle graduatorie
Assente nella tabella dei titoli ogni valutazione per la permanenza nelle GaE e/o nelle GM rispetto ai non abilitati, mentre è riconosciuto - come previsto dalla norma - un punteggio superiore al titolo SSIS rispetto agli altri titoli universitari.
8. Per ottenere una graduatoria di merito di validità triennale
Il concorso è stato bandito secondo l’art. 400 del D.Lgs. 297/1994 che autorizza il ministro a rinnovarlo ogni tre anni. Pertanto le dichiarazioni di Profumo sul prossimo concorso per la primavera 2013 sono infondate, a meno che venga emanato secondo un regolamento attuativo della legge 244/2007 ma legato alla formazione iniziale. Per questa ragione, se è vero che il concorso non può fornire altre abilitazioni, tuttavia deve garantire una graduatoria di merito di durata triennale e fino al concorso successivo.
Otto buoni motivi per ricorrere, secondo alcune organizzazioni sindacali.
1. Contro l’esclusione dei laureati dal 2001 al 2012.
Contrariamente a quanto previsto dalla norma richiamata dal bando di concorso (D.Lgs. 297/94), i laureati con titolo di studio valido per il conseguimento dell’abilitazione dovrebbero poter partecipare al concorso ove ne siano in possesso entro la data di presentazione della domanda, in quanto le deroghe previste dal decreto interministeriale n. 460 del 1998 si applicavano ai concorsi che si pensava fossero banditi a partire dal 2002.
2. Contro l’esclusione dei docenti di ruolo
Analogamente, è incostituzionale vietare ai dipendenti in servizio a tempo indeterminato la partecipazione al concorso, quando si concede tale possibilità a tutti gli altri dipendenti del pubblico impiego.
3. Contro la soglia di 35/50 come punteggio minimo del test preselettivo
Il punteggio relativo al test di preselezione inteso come prova scritta deve essere pari o superiore a 30 (equivalente al vecchio voto 6) e non a 35 come stabilito dal Ministro, ammesso che un test possa essere in grado di dimostrare la conoscenza approfondita degli argomenti come vuole la norma di legge.
4. Contro l’obbligo della prova in lingua straniera nella scuola elementare
5. Contro l’obbligo dell’accertamento della conoscenza della lingua straniera all’orale per tutti i candidati
Il Testo Unico parla di prove facoltative.
6. Per ottenere la facoltà di dichiarare il punteggio favorevole
Ignorato il Testo Unico anche laddove prevede che il candidato con un punteggio inferiore a quello ottenuto in occasione del precedente concorso, possa optare per il vecchio punteggio prima dell’esame dei titoli.
7. Per ottenere la valutazione della permanenza nelle graduatorie
Assente nella tabella dei titoli ogni valutazione per la permanenza nelle GaE e/o nelle GM rispetto ai non abilitati, mentre è riconosciuto - come previsto dalla norma - un punteggio superiore al titolo SSIS rispetto agli altri titoli universitari.
8. Per ottenere una graduatoria di merito di validità triennale
Il concorso è stato bandito secondo l’art. 400 del D.Lgs. 297/1994 che autorizza il ministro a rinnovarlo ogni tre anni. Pertanto le dichiarazioni di Profumo sul prossimo concorso per la primavera 2013 sono infondate, a meno che venga emanato secondo un regolamento attuativo della legge 244/2007 ma legato alla formazione iniziale. Per questa ragione, se è vero che il concorso non può fornire altre abilitazioni, tuttavia deve garantire una graduatoria di merito di durata triennale e fino al concorso successivo.
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