venerdì 28 settembre 2012
Rosy Bindi non vuole tornare a casa
Rosy Bindi e' alla quinta legislatua e in vista delle prossime elezioni non intende mollare. Vede Matteo Renzi, che per le citta' d'Italia va sostenendo che tutte le vecchie facce, che peraltro portano il peso dell'attuale sfacelo nazionale, devono ritirarsi, lo vede come il fumo negli occhi.
Questa signora si sente al di sopra di tutto, pur non avendo cavato in cinque legislature un ragno dal buco.
La cosa strana e' che la Bindi nel 1994 fece il diavolo in quattro per far si che De Mita (che di legislature sulle spalle ne aveva tante) non venisse candidato.
Altri due figure ridicole che contestano Renzi sono un certo D'Alema ed un certo Veltroni, fra le figure piu' inconcludenti del panorama politico italiano. Questi hanno sulle spalle piu' di tre legislature, sono fra gli artefici del disastro nazionale, e non intendono nemmeno loro mollare l'osso. Il bello di questi due inconcludenti, che pero' si sentono grandi uomini, e' che negli anni '90 fecero il diavolo in quattro per "archiviare" perche' avevano trascorso piu' di tre legislature in Parlamento, prima Alessandro Natta e poi Achille Occhetto.
Rosy Bindi, Massimo D'Alema e Walter Veltroni: simboli di un vecchiume inconcludente che pero' si ritengono "al di sopra dei comuni mortali".
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