mercoledì 22 agosto 2012

Palermo. L'autunno si prospetta caldo

In una Italia malgovernata dagli uomini di Berlusconi ed in una Sicilia mal governata dagli uomini di Lombardo e del Pd si prospetta un autunno “caldo”.
A Palermo sta per esplodere la bomba Gesip, la società partecipata del comune che cura i servizi del verde pubblico e le manutenzioni varie per conto del comune ha ormai finito i soldi e se entro pochi giorni non arriveranno risposte dal governo nazionale (finanziamenti a fondo perduto), la società è pronta ad informare i suoi 1800 dipendenti che dal primo settembre saranno in astensione dal lavoro e, ovviamente, dalla retribuzione.
Una misura drastica in quanto la società è in liquidazione e senza un intervento del governo non ci sarà più nulla da fare
.
Il Comune, retto da quattro mesi da Leoluca Orlando, ha concordato per il 30 agosto un incontro con il ministro Fabrizio Barca (con delega alla Coesione territoriale) per fare il punto sulla brutta vicenda.
Secondo il vice-sindaco La Piana andrebbero bene anche cinque milioni, che basterebbero per un altro mese.
Le casse di Palazzo delle Aquile sono a secco, visto che per pagare gli ultimi mesi alla Gesip si è raschiato il fondo del barile e anche di più.
Cosa altro fa la Gesip ?
-Gestisce il  cimitero dei Rotoli
-Gestisce il canile municipale,
I palermitani si ritroveranno alla fine di agosto –è prevedibile- con i dipendenti della Gesip in piazza e pronti a tutto.
La situazione “Palermo” non è esclusiva di quella città. Esplosiva è la situazione di tanti centri della Sicilia. Siamo però in condizione di documentare ai nostri lettori come nonostante la brutta piega che vanno pigliando le “cose”, in Sicilia il malgoverno non mostra segni di ravvedersi. Gli amministratori non mostrano di assumere “consapevolezza”.

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