martedì 28 agosto 2012

Mondo della Scuola. I vincitori di concorso in graduatoria potranno ... accellera l'ingresso nei ruoli


Al bando per l’assunzione di 12.000 insegnanti nella scuola pubblica, discusso dal consiglio dei ministri venerdì scorso a 13 anni di distanza dal precedente, potranno accedere tutti gli abilitati “e questo consentirà alle persone di avere un doppio canale”.
A dirlo è il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, intervistato stamani nel corso del programma di Rai-Radiouno “Prima di tutto”.  La precisazione era opportuna dopo l’allarme che si era diffuso fra i “precari” iscritti nella precedente “graduatoria”.
“Ci sarà un test iniziale di prescrematura – ha spiegato Profumo - dove l'obiettivo è quello di selezionare docenti che lavoreranno nella scuola per i prossimi 20/30 anni, quindi grande attenzione a quelle che saranno le necessità del paese. Sarà valutata la loro capacità logica, di comprensione verbale, le loro competenze linguistiche ed informatiche. Poi ci sarà una seconda prova, di competenze e di settore. Nella terza prova saranno valutate le capacità dello stare insieme in classe del candidato, quindi una lezione simulata, una valutazione delle attitudini della persona a rapportarsi con i giovani. Una modalità nuova per individuare i nuovi docenti del nostro paese”.
Il ministro chiarisce poi anche la sorte dei cosiddetti “precari storici”: i 250mila vincitori di concorso già in graduatoria. “Rimarranno in graduatoria - spiega -, ma avranno la possibilità di partecipare al concorso e se vincitori potranno accelerare l'ingresso nel mondo della scuola”. “Bisogna chiarire - sottolinea ancora Profumo - che ci sono 3 momenti nella vita delle persone,
-uno e' il momento della laurea,
-il secondo e' quello dell'abilitazione,
-il terzo quello del concorso per ottenere un posto.
Le persone che sono in graduatoria sono 180mila di cui 22mila varranno messi in ruolo”. Per quello che riguarda i nuovi criteri di valutazione dell’ intero sistema scolastico il ministro spiega che “sarà costituito da costituito da 3 elementi: Invalsi, Indire e Corpo ispettivo. Il processo sarà attraverso un'autovalutazione delle scuole, basato su dati oggettivi messi a disposizione dal Ministero, relativi alla logistica, caratteristiche della scuola, i suoi risultati.
Successivamente ci sarà una valutazione dell'autovalutazione stessa e saranno individuati quegli elementi per migliorare il sistema della scuola.
La centralità naturalmente e' lo studente. bisogna offrire un servizio migliore agli studenti e alle loro famiglie”.

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