domenica 12 agosto 2012

Italiani. C'è gente che vive nel lusso, condiziona la vita pubblica ed impedisce che venga applicata l'imposta patrimoniale

Riflessione.
Daniela Garnero, già coniugata Santanchè, è una imprenditrice che gravita nel mondo berlusconiano.
Non è berlusconiana solamente politicamente, lo è intrinsecamente, nel senso che è convinta che devono esistere i super-ricchi e gli "sfortunati" che devono stringere la cinghia.
Questa signora, poverina, ancora non si è resa conto che gli italiani non ne possono più di personaggi come lei e come il suo leader, per il quale sogna di portare in piazza, ad ottobre un milione di persone.

Questa poveretta di spirito, stamane -su Repubblica- ha dichiarato, mentre tutti gli italiani attraversano e soffrono la crisi e con la crisi la cura di austerità applicata dal prof. Monti, senza avere provato vergogna per se stessa:
"Vivo nel lusso e non è un crimine".

Ognuno valuti.
Mentre tutti stringono la cinghia il mondo berlusconiano continua a vivere nel lusso.
Questo mondo è convinto di non commettere crimini e pertanto non prova nè vergogna nè senso di colpa.
E' un mondo a cui manca persino il buongusto.
E gli italiani per venti anni sono andati appresso a simili personaggi.

La colpa non e' vivere nel lusso, ma vivere nell'ignoranza.
lgnoranza è la volontaria rinuncia ad analizzare e comprendere le condizione altrui. Ignoranza molto più colpevole nei forti.
Bil Gates e Steve Jobs sono diventati ricchi ma non sono mai stati ignoranti.
I più grandi filantropi americani, i Carnagie, i Morgan, i Rockfeller, erano miliardari ma non ignoravano il mondo che stava attorno a loro.

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