mercoledì 8 agosto 2012

Elezioni Siciliane. In 90 hanno affossato la Regione, in almeno 85 si ricandideranno

Quattro degli otto disegni di legge approvati dall'Assemblea Regionale siciliana nel corso dell’ultima seduta, quella del trentuno luglio quando si dimise Raffaele Lombardo, sono stati impugnati dal Commissario dello Stato. Segno di ottimo lavoro, varato in meno di 2 ore e senza che la stragrande maggioranza dei presenti capisse cosa stesse votando.
Vediamo i rilievi:
-norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti, l'art. 1 ,comma 6 lettera b, e gli artt.3 e 4 per violazione della Costituzione perchè introducono discipline tra loro incompatibili: una norma infatti prevede che gli attuali consorzi e società d'ambito continuino ad esercitare il servizio solo fino al 31 dicembre 2012.
Un'altra norma invece prevede che fino a quando non verrà aggiudicato il servizio al gestore unico, consorzi e società debbano continuare ad assicurare alle medesime condizioni le attività.
-       il secondo disegno di legge impugnato è il n. 608 sulla introduzione del quoziente familiare in Sicilia, per violazione dello Statuto speciale, perchè demanda l'emanazione del regolamento di attuazione all'assessore alle autonomie locali quando invece la competenza ricade sul governo regionale nel suo complesso.
-       - Il terzo disegno di legge è il n. 483 sulla promozione della ricerca sanitaria, che è stato impugnato integralmente per violazione dell'art. 81 della Costituzione, perchè invece di procedere al reperimento di risorse necessarie al finanziamento di nuovi oneri, si limita ad inserire una nuova finalità per l'utilizzo di risorse esistenti.
-       -Il quarto ed ultimo disegno di legge sulla istituzione della Commissione regionale per la promozione di condizioni di pari opportunità tra uomo e donna nella Regione (nn. 184/354), è stato impugnato, per violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione. Secondo il Commissario infatti sono incostituzionali le modalità di composizione dell'organismo.
Nulla di eccezionale che vengano censurati dei provvedimenti legislativi: è previsto dal sistema.
Ma una riflessione va fatta: 90 “perditempo”, fra cui non mancano sulla carta i giuristi, che dispongono fra l'altro di apparati di supporto che nemmeno la Camera dei Comuni di Londra dispone, con quale coraggio, dopo avere affossato con la loro grande ignoranza la Regione Sicilia hanno deciso -quasi al 97%-  di ricandidarsi.
Si ricandideranno pure quei trenta -fra costoro ignoranti- che hanno a che fare con la giustizia.
Vergogna !!
Gente senza dignità !!
Un inconcludente fra tanti
Fra questa gente –parassita- ve n’è uno che nell’altra vita fu socialista (prima repubblica). Nella nuova vita non riesce a trovare una collocazione stabile: si è posizionato con Berlusconi quando il vento andava in direzione di Forza Italia, transitò con Don Raffaele Lombardo quando questi aveva il vento in poppa, tentò un approccio con Leoluca Orlando quando le urne traboccavano per costui (ricevendone un netto “alla larga”), ieri ha annunciato di volersi candidare con l’Udc, il partito che fu di Totò Cuffaro.
Costui è un esemplare di coerenza e di idee chiare.
Non è l’unico !
Passa -infatti- per essere uno dei migliori in una Assemblea di superignoranti e di super affaristi nell’interesse proprio.
Se passa per i migliori questo monumento di coerenza, figuratevi che tipo di feccia esiste a Palazzo dei Normanni.

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