domenica 8 luglio 2012
Sicilia. Hai lavorato per il pd, il pdl, mpa ? Ti spetta il posto all'Ars
L'Assemblea Regionale Siciliana, l'istituzione dove vengono corrisposte le retribuzioni piu' sostanziose di tutta la Trinacria, ha in questo periodo carenza di liquidita' e non ha potuto pagare ne' le pesanti retribuzioni ai dipendenti ne' le altrettante pesanti pensioni ai suoi ex collaboratori relative al mese di giugno. E pare che pure i fornitori siano in paziente attesa di essere soddisfatti. Per sbarcare il lunario fino a dicembre pare che all'Ars servano piu' o meno alcune decine di milioni di euro.
In un contesto simile i politicanti "succhiasangue" non si creano problemi di nessun tipo e cosi', noi "sudditi", possiamo assistere a vicende disdicevoli, disgustose e vomitevoli.
- il neo assessore all'agricoltura, di antica cultura e formazione comunista ma per nulla austero, Aiello, arrivato in carica da poche settimane non trova di meglio che nominare due nuovi "consulenti", senza magari provare a disdire qualcuno dei 10 consulenti lasciatigli in eredita' nell'assessorato dai predecessori. Si tratta dei primi due atti fondamentali con cui il politicante pensa di riuscire ad ulteriormente soffocare l'agricoltura siciliana. Fra qualche mese arrivera' un successore di Aiello che nominera' altri "consulenti" per ulteriormente alimentare la stratificazione "geologica" del padrinaggio politico in ambito consulenziale.
- il consiglio di presidenza dell'Ars, ossia il vertice dell'acume culturale dei politicanti da quattro soldi che da un quinquennio succhia risorse ai contribuenti dell'isola e alla comunita' nazionale ha deciso, tenuto conto che nessuno dei componenti ha certezza di essere riconfermato nella prossima tornata elettorale, di assumere senza ne' concorso ne' selezione trasparente 7 "conoscenze" del medesimo consiglio di presidenza, con retribuzioni che si proiettano fino ai 70.000,oo euro.
La cosa che sorprende e' che sui media, senza alcun pudore, e' dato leggere che i sette fortunati sono stati designati come segue:
N. 2 dal pdl, nella persona di Francesco Cascio, presidente poco autorevole dell'istituzione,
N. 3 dal pd, il partito del "progresso", alla rovescia,
N. 2 dal mpa, la formazione del governatore indagato per fatti di mafia,
I fortunati avrebbero avuto rapporti lavorativi precari con i gruppi politico-partitici di riferimento antecedentemente al 2006 e quindi questa ragione e' stata sufficente, ai politicanti, per scaricare sui contribuenti i costi futuri del loro avvenire all'Ars. Come se avere lavorato per il partito di Berlusconi o per il partito del progresso alla rovescia fosse un merito, piuttosto che demerito, considerati i datti che questi partiti infliggono ai siciliani.
Il guaio di tutta questa vicenda e' che nessuno dei protagonisti del saccheggio alle risorse pubbliche finisce -in Italia- in galera; il prossimo anno avremo il solito e ripetitivo, anzi rituale, lamento nella relazione della Corte dei Conti per questo modo indecoroso di gestire la cosa pubblica, ma senza che al lamento seguano provvedimenti punitivi; praticamente nessuno dei politicanti da quattro soldi purtroppo finira' in galera, anzi ! Li vedremo in posizioni sempre piu' alte, al Parlamento nazionale da dove il saccheggio avra' dimensioni a ciclo continuo.
No, cosi non puo' continuare !
Che dei politicanti facciano scempio del denaro pubblico non e' cio' che gli italiani, i siciliani si attendono.
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