mercoledì 4 luglio 2012

Le ricette liberiste sono fallite, ed in Italia manca una sinistra

I dati sulla finanza pubblica continuano a peggiorare. Ciò avviene nonostante la guida "seria" di Mario Monti e nonostante i sacrifici che il paese ha sostenuto da dicembre in quà col taglio del sistema pensionistico, l'istituzione del nuovo tributo IMU, l'incremento del gettito fiscale dei carburanti, ed i prossimi tagli degli "sprechi" di imminente attuazione; almeno cos' ci viene detto.
Il deficit di bilancio, secondo chi nel marzo 2011 ha firmato l'impegno con l'Unione Europea (Berlusconi), nel primo trimestre 2012, nonostante la cura Monti, ha continuato a correre fino ad arrivare all'8%.
C'è di che tremare.
Altro che pareggio di bilancio nel 2013.
La situazione è davvero messa male.
In questi casi la classe dirigente dovrebbe dare l'esempio.
Per classe dirigente di un paese intendiamo chi ha influenza sul sistema sociale-economico oltre che ovviamente i politicanti; costoro per il discredito che li accerchia non hanno influenza sul paese ma "guadagnano", sono remunerati, oggettivamente troppo. Costoro fanno male al paese con la loro ignoranza e la loro stupidità, si guadagnano troppo.
Nei giorni scorsi questi "stupidi" di politicanti hanno votato contro i tagli alle "pensioni d'oro". In pratica, secondo questi stupidi chi sta bene con pensioni da nababi deve continuare a star bene e chi sta male deve continuare a stare ancora peggio, nonostante la crisi incombente che non si lascia bloccare da nessun Monti e da nessun rigore di finanza.

Uno stupido (di basso livello, ovviamente) pare che abbia accusato chi conduce questo Blog di essere un socialista, non sapendo di averlo reso orgoglioso.
In questi tempi in cui le identità sono tutte opache, chi era comunista si nasconde e diventa liberista alla D'Alema ed altri saltibanchi del genere, che esista chi non ritiene di doversi nascondere  perchè coerente alle proprie idee è motivo di orgoglio.
Nascondersi di essere socialista ? Ma siamo impazziti ? Metà degli europei quando si reca alle urne vota socialista. In un mondo sempre più inumano serve un poco più di approccio socialista ( o se piace socialdemocratico).
I socialisti, i veri socialisti, non hanno nulla da cui nascondersi e nulla di cui pentirsi; i socialisti opportunisti, ladri e mascalzoni hanno da nascondersi come devono invece nascondersi coloro che comunisti lo sono stati predicandoci per cinquant'anni un paradiso, quello sovietico, che era, alla luce dei fatti,  un gulag per centinaia di essere umani.
Esiste, di fronte alla situazione nera che stiamo attraversando una ricetta, è certamente una ricetta socialista.
Eccola.
Quando c’è una crisi nera come questa che si preannuncia ancora più nera nei prossimi mesi, i sindacati dovrebbero chiedere che
1) il lavoro esistente venga distribuito anche a coloro che non ce l’hanno, con una sorta di contratto di solidarietà, per cui ogni dipendente rinunzia a una piccola parte dei propri compensi, oltre una certa soglia, per consentire ad altri di avere un minimo di assistenza;
2) le pensioni d'oro (e le indennità dei politicanti) vanno tagliate da un limite in sù;
3)  i grandi patrimoni vanno sottoposti alla "patrimoniale". Si, serve una imposta patrimoniale per evitare il disfacimento della comunità nazionale.

Le ricette socialiste sono sempre attuali, al contrario di quelle liberiste che ogni giorno si rivelano portatrici di crescenti guai e peggio di peggio di quelle che furono "comuniste".
La stupidità dei politicanti viaggia dai bassi livelli fino agli alti ed altissimi.

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