domenica 24 giugno 2012

Sicilia. Sottosviluppata e bisognosa di tutto, però spendacciona e parassitaria

La Regione Sicilia ha a libro paga 250 dipendenti del dipartimento per la Formazione professionale più 750 nei Centri per l’impiego.
Finora dei 2 miliardi di euro del Fondo sociale europeo, per progetti di formazione e inserimento al lavoro dei disoccupati, della programmazione 2007/2013 sul territorio sono arrivati solo
-i 40 milioni dell’Avviso 6 per gli «antichi mestieri artigianali»,
-i 55 milioni del bando 19 per l’Obbligo formativo
-e, si spera, adesso i fondi dell’Avviso 20 che sostituisce il vecchio Piano dell’offerta formativa.
Fra un anno e mezzo saremo alla fine della programmazione 2007-2013 ed appare più che presumibile che il resto dei bandi annunciati in pompa magna dal 2008 resteranno nel cassetto.
Sono attualmente fermi
= i 18 milioni per «lo sviluppo dei nuovi saperi »,
=i 40 milioni della Formazione permanente,
=i 5 milioni della formazione «per i mestieri del mare».
Sulciando lo stato della spesa del Fondo sociale, salta fuori che effettivamente sono stati spesi milioni di euro andati a società esterne, per la famosa consulenza che la Regione Sicilia predilige: a esempio per l’assistenza tecnica, con gara da 17 milioni di euro aggiudicata alla Price Waterhouse.
Altri 9 milioni di euro sono andati al gruppo Moccia, per curare tutta la comunicazione delle iniziative avviate con i fondi europei e rimasti però lettera morta.
La Sicilia, gestita da Raffaele Lombardo, col sostegno del PD regionale, risulta essere in assoluto la regione più sprecona del bacino mediterraneo; penisola Ellenica compresa.
E’ un puro caso ? oppure il parassitismo (unito all’inconcludenza) è intrinseco dei siciliani ?


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