venerdì 16 marzo 2012

La mafia è nel mondo degli affari

I beni immobili confiscati -definitivamente- alla mafia sono in totale 10.438.
Per il 75% sono localizzati in Sicilia, Calabria e Campania. 
Nella sola Sicilia sono localizzati poco meno della metà dei beni immobili confiscati (in numero assoluto sono 4.649, in percentuale fanno il 44,54%).
Un quinto dei beni immobili confiscati è situato nel territorio di Palermo (1.910, il 18,3% del totale). Dopo Palermo seguono
Reggio Calabria,
Motta Sant'Anastasia (alle porte di Catania, dove anni fa fu sequestrato e poi confiscato un enorme bene immobile), 
Roma, 
Lametia Terme, 
Milano 
e Napoli.
Il valore -di prima stima  (tanto che la stessa l'Agenzia dei beni confiscati ha stipulato una convenzione con l'Agenzia del Demanio per avere contezza del reale valore di mercato dei beni)-  su 1.972 beni in gestione,  è di 382 milioni. Quarantasei dei 1.972 beni stimati hanno un valore compreso tra uno e 27 milioni.
Un enorme problema sottolineato nella relazione resa pubblica dall'Agenzia è il gravame ipotecario sui beni. Quelli che con certezza sono gravati da ipoteca sono 1.556: 
1.065 con ipoteche volontarie,
342 con ipoteche giudiziali 
e 59 con ipoteche legali, 
76 con pignoramenti 
e 13 con altre tipologie.
Le aziende confiscate definitivamente a fine 2011 erano 1.516. Nel solo 2011 ne sono state confiscate 139: quasi la metà in Sicilia. Seguono Campania, Lombardia, Calabria, Puglia e Lazio.

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