mercoledì 29 febbraio 2012


I garages ed il pagamento della tarsu
L’esenzione dalla Tarsu (tassa sui rifiuti) per mancata produzione di rifiuti è un principio generale che si evince dalla legge istitutiva e precisamente all’art. 62:
“Non sono soggetti alla tassa i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell’anno, qualora tali circostanze siano indicate nella denuncia originaria o di variazione e debitamente riscontrate in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o ad idonea documentazione.”
E questo vale anche per un’abitazione, quando di fatto sia non abitata.
Secondoi la Circolare del Ministero delle Finanze, la n. 95/e del 1994  “devono considerarsi esclusi dal calcolo della superficie rilevante… quei locali il cui uso è del tutto saltuario ed occasionale e nei quali comunque la presenza dell’uomo è limitata temporalmente a sporadiche occasioni ed a utilizzi marginali”, ma è anche vero che lo stesso Ministero qualche anno più tardi ha chiarito in una risoluzione il senso delle parole “la circolare n. 95/E, nel menzionare quale causa limite di esclusione la presenza “sporadica” dell’uomo, deve intendersi riferita a superfici caratterizzate da usi meramente occasionali e nettamente distanziati nel tempo e pertanto diversi da quelli domestici, peraltro non obiettivamente rilevabili nella loro frequenza ed "intensità”.

I garage spesso sono veri e propri laboratori dove si svolgono attività casalinghe, e non solamente luogo dove si ripone l’auto e basta.
Se il garage è adibito per riporre l’auto e non lo si usa come ripostiglio pertinenziale è opportuno rappresentare al Comune le circostanze di non utilizzabilità ad altri fini del locale garage.
La sentenza recente della Commissione Tributaria Regionale garantisce in ogni caso tranquillità poiché  conferma che non si deve provare, con idonea documentazione, il mancato utilizzo ma, al contrario, compete al Comune eventualmente provare la produzione di rifiuti.
La Camera del Lavoro di Contessa Entellina nei prossimi giorni è disponibile per eventuale assistenza sulla problematica qui affrontata.

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