giovedì 5 gennaio 2012

Regione Sicilia. Chi ha detto che il meridione è povero ?


In questi giorni abbiamo letto sui giornali, ascoltato dai telegiornali che un commesso del Senato può guadagnare €. 160.000,oo annue e che altre figure possono arrivare a guadagnare €. 290.000,oo (ci è stato spiegato addirittura “€. 50.000,oo in più del Presidente della Repubblica").

Se quelle sono le retribuzioni al Senato della Repubblica, in cosa differiscono quelle di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana ?
I dipendenti che permettono all’Ars di funzionare sono 250. I loro stipendi, come quelli dei deputati regionali sono equiparati a quelli dei loro colleghi del Senato. In seguito alle manovre finanziarie del governo centrale hanno subito una decurtazione del 15 per cento (contributo di perequazione).
Chi dovesse aggirarsi all’interno del Palazzo dei Normanni ed inevitabilmente dovesse imbattersi fra i padroni di casa, siano deputati regionali o dipendenti di quel prestigioso palazzo, non avrebbe affatto la sensazione di trovarsi in un ambiente in cui si è iniziato a stringere la cinghia.
Si viene subito a sapere che le retribuzioni –qui- sono di sedici mensilità  e per giunta, i dipendenti, hanno anche le ferie non godute pagate. Un'esagerazione, considerato che l'Ars rimane chiusa dai primi di agosto all'8 di settembre; che per Natale e per Pasqua non si lavora.
Un dipendente parlamentare al primo stipendio percepisce 5.488,84 euro, al netto 3.097 euro. Ma dopo 24 anni di lavoro, lo stipendio lievita a 9.527,56 euro. Se, poi costui arriva a rivestire la carica di segretario generale arriva a percepire 13.145.
Il consigliere parlamentare nominato vice segretario generale deve «accontentarsi» i 11.308.36 euro al mese. Dopo 35 anni di lavoro nei ruoli dell'Ars, il segretario generale va in pensione con 12.263,00 euro al mese. Il consigliere parlamentare con 9.517,00 euro al mese.
Lo stenografo inizia con 4.329,15 euro lordi, netti 2.518,00 che diventano 6.295.95 dopo 24 anni di attività lavorativa ed una pensione di 6.324,00 al mese.
Il segretario parlamentare trova nella prima busta paga 2.162,00 euro netti; dopo 24 anni arriva a 5.729,86 e va via, dopo 35 anni, con una pensione di 5.612,00 euro al mese.
Il coadiutore parlamentare inizia con uno stipendio netto pari a 1.820,00 euro che dopo 24 anni diventano 4.443,87 euro, mentre la pensione sarà di 4.184.00 euro al mese.
L'operatore tecnico come primo stipendio prende 1.693,00 euro al mese che dopo 24 anni diventano 4.061,58 euro, con una pensione di 3.765,00 euro.
Infine, l'assistente parlamentare (commesso) che ha una busta paga iniziale di 1.530,00 euro che diventano 3.476,00 euro dopo 24 anni. La pensione sarà di 3.439,00 euro.
La pianta organica dell'Ars è costituita attualmente da:


1 segretario generale,
41 consiglieri parlamentari,
12 stenografi,
21 segretari,
42 coadiutori,
15 tecnici amministrativi
e 115 assistenti parlamentari. Ma, oltre lo stipendio ai propri dipendenti di ruolo, l'Ars paga anche lo stipendio ad una pletora di assistenti e collaboratori dei gruppi parlamentari. Ogni gruppo parlamentare riceve ogni mese 3.730,00 euro per ogni deputato aderente. Somma che viene utilizzata per fare fronte alle spese di funzionamento e gli stipendi dei collaboratori, che sono diversi rispetto ai cosiddetti «portaborse» per il quale ogni parlamentare riceve oltre 4 mila euro al mese.

P.s.
Una commessa di grande magazzino, regolarmente assunta, che lavora 8 ore giornaliere -a Palermo-, per 13 mensilità, guadagna in un anno €. 13.000,oo nette.

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