domenica 2 ottobre 2011

Corleone non vi sta a dover ospitare gli eredi dei grossi calibri della mafia

Da ieri Giuseppe Salvatore Riina, 34 anni, figlio minore del boss della mafia, si trova, a Corleone  sottoposto a regime di prevenzione. 
Il figlio del boss dei boss, scontati nel carcere di Opera gli otto anni e 10 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso, è arrivato nel primo pomeriggio di ieri nella cittadina a 25 chilometri da Contessa Entellina poichè, prima di lasciare il carcere, gli è stato sospeso il provvedimento di sorveglianza che gli avrebbe permesso, come previsto dal magistrato di Pavia, di arrivare in Veneto dove avrebbe voluto lavorare in una Onluss e gli è stato notificato invece la norma di prevenzione emessa nel 2002 dal tribunale di Palermo.
Un provvedimento, quest'ultimo, che, cancella quello relativo alla sorveglianza.
Riina, che all'uscita del carcere è stato accolto da familiari e amici, ha dovuto quindi imbarcarsi su un volo per la Sicilia.
Per il suo soggiorno in Veneto se ne riparlerà dopo che il suo avvocato avrà presentato un ricorso in Cassazione contro la prevenzione poichè sarebbero trascorsi troppi anni dall'emmissione di quest'ultima notifica alla sua applicazione.
«La posizione del sindaco e dell'intero Comune non muta: Riina junior non è persona gradita qui». A dirlo è il sindaco di Corleone, Antonino Iannazzo.

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