mercoledì 7 settembre 2011

Nino Montalbano ed i servizi pubblici locali

LETTERA APERTA


Montalbano Antonino
Via Albania, 21
90030 – Contessa Entellina (Pa)
Al comune di Contessa Entellina (Pa)
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Vigili Urbani
TRE ANNI... un rapporto spazzato via !!!
Sono passati più di tre anni da quando ho incontrato il cassonetto dell'immondizia di casa mia, all'inizio tra di noi quasi indifferenza, io buttavo l'immondizia e lui rimaneva là. A volte l'apertura era difficoltosa però non ci facevo caso, altre volte era stracolmo ed emanava odori nauseabondi, cercavo di passare velocemente, di non respirare, altre volte mi guardava mortificato quando la puzza era insopportabile ma io non sapevo cosa dire, era pur sempre il cassonetto che aveva assistito al mio matrimonio, alla sistemazione della casa.
Certo, convincere mia moglie quando veniva da Palermo era più difficile, le dicevo, dai, lo puliranno, non è colpa sua, non ti fa pena, non gridare perchè potrebbe sentirti. In definitiva lui stava facendo il suo lavoro, non aveva colpa. E così dopo aver ascoltato le nostre discussioni ogni volta cercava di scusarsi.
Il secondo anno il rapporto è peggiorato, lui sempre più vecchio e scassato, noi sempre meno disposti a sopportarlo anche perchè avevamo pagato una bolletta salatissima. Fortunatamente la gente si lamentava dei soldi che doveva pagare ma non si lamentava di loro. E così abbiamo iniziato ad ignorarci, lui sempre là, fermo, spesso stracolmo, puzzoso e noi a giustificarci con parenti ed amici. Il fatto che lui ascoltasse non ci interessava più, ormai il rapporto era compromesso, ma pensavo che tutto dovesse fermarsi lì ma poi è successo l'irreparabile, un giorno, non so come il coperchio si è rotto, pensavamo di doverlo salutare per sempre, pensavamo che lo portassero via e invece è stato lasciato là, nessuna cura o medicazione, nessuna pietà dalla Società Alto Belice Ambiente S.p.A. o dal comune che della stessa è socio.
La bolletta non l'ha dimenticata nessuno, è arrivata puntuale e inesorabile come se il servizio fosse stato impeccabile.
Allora ho dovuto scegliere tra il mio matrimonio (le donne, su certe tematiche, non sono accondiscendenti come noi uomini e nemmeno tanto disposte ad aspettare), la bolletta (che ho dovuto pagare), la salute di mio figlio (che nel frattempo è nato) e il cassonetto (un rapporto spazzato via) e ho riflettuto su un concetto:
se non pago la bolletta arriva la cartella esattoriale, se non pago il bollo poco dopo arriva il pagamento con la maggiorazione. Se qualsiasi ditta ha affidato un incarico, deve necessariamente finire tutto il lavoro per non incappare in penalità. Se non hai il DURC non ti viene liquidato nulla.
Tutto questo potrebbe essere considerato “giusto” altrimenti senza regole sarebbe il caos ed io lo considero giusto e considero giusto che ci siano soggetti preposti al rispetto di queste regole ma allo stesso modo penso che il cassonetto dell'immondizia davanti casa mia dovrebbe essere funzionante e pulito altrimenti ho il diritto di non pagare la bolletta e richiedere il rimborso se non di tutto almeno di una parte di ciò che ho pagato o almeno che il comune non paghi fin quando non sia svolto il servizio.
Regole o caos?
Tre anni e un rapporto spazzato via... non ho più dubbi!!!
Nino Montalbano

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