Paesi di Sicilia
Sambuca di Sicilia
Centro agricolo-commerciale. Occupa la sommità di un dosso alla sinistra del f. Carbo, che poco più a valle si allarga nel lago artificiale Arancio. In età araba sulla spianata del colle sorgeva un castello con un casale. Nel 1185 il borgo fu concesso da Guglielmo II all'Arcivescovado di Monreale, divenendo in seguito feudo dei Barberini. Passò poi col titolo di marchesato alla famiglia Beccadelli Bologna dei principi di Camporeale.
Fino al 1923 il comune si chiamò Sambuca Zabut.
Vi nacquero:
-lo scrittore Emanuele Navarro della Battaglia (1838-1919)
-il poeta Giuseppe Amorelli (1850-1930)
-il maestro Giambecchina (1909-2001).
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All'ingresso del centro storico: la croce, segno frequente,
in tutti i paesi di Sicilia |
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Un quartiere del nuovo centro, sorto nel dopo-terremoto |
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Ingresso del paese - zona a valle |
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L'ex edificio dell'Istituto Magistrale, oggi collegio di suore e casa
accoglienza anziani e disagiati |
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Teatro Comunale |
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Palazzo sede mostra delle opere di Giambecchina |
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Opera di Giambecchina |
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Opera di Giambecchina |
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Lapide dedicata a Giambecchina |
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La Chiesa del Carmine, ospita la statua marmorea di Gagini
della Madonna dell'Udienza, Patrona di Sambuca di Sicilia, |
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Palazzo del Municipio |
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Tradizione dei paesi di Sicilia:
d'estate la gente siede davanti ai Circoli |
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Edifici lungo il corso principale di Sambuca |
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L'antica Chiesa Madre, oggi in abbandono e versa in degrado |
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Quartiere arabo, ormai manomesso |
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Quartiere alle spalle del Palazzo Municipale |
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Sullo sfondo il lago Arancio |
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