Formaggi
La Vastedda del Belìce supererà i confini regionali siciliani.
Si tratta dell'’unico formaggio di pecora a pasta filata, che da tre anni si fregia anche del marchio Dop e si ritiene che arriverà sugli scaffali della grande distribuzione, sulla base del contratto firmato fra Massimo Todaro, presidente del consorzio di tutela, e i vertici di Coop.
La Vastedda potrà essere acquistata così nei quaranta punti vendita siciliani della Coop, oltre che nelle quattro Ipercoop presenti nell’Isola: due a Palermo, una a Catania e una a Ragusa.
La fornitura riguarda anche ottanta punti vendita che rientrano nelle competenze di Coop Adriatica. Dunque tutti i supermercati della catena che si trovano lungo la costa orientale della Penisola”.
A questo punto buona parte della produzione verrà destinata alla grande distribuzione organizzata.
In questo momento dai sette caseifici siciliani (Santa Margherita Belìce, Sambuca di Sicilia, Menfi, Contessa Entellina, Poggioreale, Partanna e Salemi) si producono quattrocento quintali l’anno, per un totale di circa 60 mila forme.
In generale da qualche anno si sta confermando un buon trend in Sicilia per quel che concerne i prodotti certificati, quindi quelli di qualità quali i Dop, Doc e Igp.
Il Vino
Il vino rappresenta per l’enogastronomia siciliana il punto più alto sul piano delle esportazioni. In questa fase temporale il vino è tornato a volare sui mercati internazionali e promette di fare ancora di più. In questi mesi sono in corso contatti in Inghilterra, Polonia e Russia e questo potrebbe aiutare a far crescere la domanda estera, lo sostiene Dario Cartabellotta, direttore generale Istituto regionale di vite e vino. L'azione che viene maggiormente tenuta in considerazione è quella che punta sull'approdo sui mercati del Nord America, in un una fase dove sono molteplici i segnali di ripresa e di “risveglio” dei consumi nel vino di qualità.
Nessun commento:
Posta un commento