giovedì 9 giugno 2011

LEI NON SA’ CHI SONO IO !

Una vigilessa del Comune di Lecco ha elevato ad una "auto blu" di servizio, per aver superato il limite di velocità e per non essersi fermata allo stop, una multa di 200 euro.
La violazione era consistita nel sorpasso di una fila di auto e camion e nell’avere tirato dritto a una rotatoria senza fermarsi per dare la precedenza. Una guida indiscutibilmente indisciplinata e pericolosa.
Nei giorni successivi la contravvenzione, così come è prassi e così come fa il nostro Comandante dei Vigili Urbani di Contessa Entellina per le multe elevate sulla scorrimento veloce Palermo-Sciacca, è stata notificata all’intestatario dell’auto, - una società di leasing di Roma – che a sua volta l’ha inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei ministri che ha in affitto la vettura.
La multa quindi è tornata a Lecco, sulla scrivania del Prefetto che poi l’ha annullata per motivi “governativi; La violazione era dovuta all’urgenza del servizio connesso ad attività governative”. Sull’auto viaggiava, niente poco di meno che...., la ministra del turismo Michela Vittoria Brambilla.
In Italia, unico paese al mondo, i ministri non sono tenuti a rispettare il Codice della Strada. Questo vale infatti solamente per i sudditi. O forse l'Italia è l'unico paese al mondo dove un ministro usa dell'autorità gerarchica (presentando un ...ricorso !) su un Prefetto per farsi levare la multa.
C’è poco da commentare. La vicenda si commenta da sé. Su un giornale la giornalista Caterina Soffice ha commentato: "Forse andava così di fretta perché aveva dimenticato la giarrettiera?".

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