Il secondo volume di Benedetto XVI su Gesù (sulla passione e resurrezione di Gesù) si propone di esaltare la fiducia nel Cristo, e tuttavia secondo alcuni analisti il testo rivela un profondo e permanente pessimismo del papa sui rapporti tra Chiesa e società.
La barca della Chiesa si trova a navigare attraverso l’oceano agitato del tempo e si ha l’impressione, talvolta, che debba affondare….
Ad opinione di alcuni osservatori affermare che il vento della storia soffi sistematicamente “contro” la Chiesa è un giudizio pessimista.
Il Concilio Vaticano II la pensava molto diversamente dall'odierna angoscia di Benedetto XVI.
Il libro evidenzia comunque un realismo teologico quando ribadisce che la Chiesa al suo interno deve sempre fare i conti con tantissimi Giuda che tradiscono la missione e necessita -in continuazione- di dover fare pulizia per purificarsi.
Nei due volumi sulla vita di Gesù finora pubblicati, il papa non si è finora soffermato sulla parte sulla nascita di Gesù.
Nel 1971, da teologo, Ratzingher ammise che Giuseppe poteva anche essere biologicamente il padre di Gesù. "Non aveva importanza, scriveva, perché la filiazione divina di Gesù era “ontologica”.
Ripeterebbe da papa questo concetto ?
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