C'è la crisi, ed abbiamo la sensazione che i politicanti ci facciano intendere che il conto -della crisi- lo debbano pagare i precari, i giovani disoccupati e tutti gli italiani.
Perchè invece non pagano i politicanti di professione ?
A) Il Presidente della Provincia non ha soldi per conservare in condizioni discrete la viabilità del territorio, però dispone dei soldi per comprare auto blu da 60 o 70 mila euro.
In Italia basta insediarsi in un incarico pubblico e scattano compensi, segretari, segretarie, auto blù.
Tolte le quattro cariche dello Stato, (Presidente della Repubblica, Presitdente del Senato, Presidente della Camera e Presidente del Consiglio) tutti gli altri potrebbero girare con la Panda, o meglio ancora con i taxi. E invece no.
Abbiamo qualchè giorno fa preso atto che l'Istat ha rilevato che la retribuzione media di un italiano è inferiore a €. 1.300,oo; per quale ragione, quindi, gli italiani devono pagare le auto blù a Raffaele Lombardo e al signore che presiede la Provincia regionale di Palermo e a tutti i loro omologhi ?
B) Un altro degli scandali è quello dei finanziamenti pubblici delle campagne elettorali, quando ad ogni partito viene dato un rimborso di un euro per voto, anche nel caso di scioglimento prematuro delle Camere.
C) E c’è dell’altro.
Vi sono tanti ex, tra presidenti della Repubblica e delle Camere, presidenti dell’Assemblea regionale, presidenti di Commissioni, ministri, alti magistrati ed altri che continuano a usufruire di auto blu, di segreterie e di rimborsi di vario genere.
Tutto ciò non accade in Svezia o in Svizzera, dove ogni responsabile pubblico, alla fine della carriera o del mandato, ridiventa un privato cittadino e perde ogni indennità o privilegio, mentre continua a vivere con la pensione o con il reddito del proprio lavoro.
C) Le spese di Camera, Senato, Quirinale, Assemblea regionale, sono superiori alle corrispondenti istituzioni d’Europa. In particolare, Palazzo dei Normanni, con i suoi 171 milioni rispetto ai 72 milioni della Lombardia, è l’emblema dello spreco, del barocchismo, della scarsa “intelligenza” (nel senso di avvedutezza) dei nostri politici.
Sì, i nostri politicanti sono più scadenti e costano di più !
Ci spiegassero almeno cosa fanno i “deputati” regionali siciliani in più rispetto ai consiglieri regionali della Lombardia !
Se poi gli elettori puniscono, come è giusto punire, i partiti che (s)governano la cosa pubblica, per perseguire i loro affari personali, fanno male ?
No, gli elettori italiani e regionali hanno la colpa di non essersi sbarazzati della classe politica che sta sempre lì, in più casi, da oltre trenta anni.
Un buon numero di parlamentari, si è talmente innamorato di Camera e Senato, che nell'ultima tornata elettorale (2008) si è fatto includere nelle liste (di nomina) pure le mogli.
Con la loro (e delle mogli) nomina a deputato/senatore fanno in pratica "casa e putia".
Il sistema elettorale italiano è tanto democratico, infatti, che fa in modo che quattro/cinque signori (Boss di partiti: Berlusconi, Bossi, Casini, D'Alema/Veltroni) scelgano i parlamentari in luogo degli elettori, cui compete solamente di riflettere "o ti mangi sta minestra, o ti jecchi da finestra".
Sono i quattro/cinque signori che, dopo aver compilato la lista dei "nominati", fingeranno durante la legislatura di litigare fra loro.
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