giovedì 28 aprile 2011

La Costituzione Italiana: articolo 5

Cosa è il
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO ?
Principio secondo cui la Repubblica non agisce soltanto con organi centrali (lo Stato), ma si articola in enti autonomi locali (come i Comuni, le Province, le Città metropolitane e, in particolare, le Regioni) ed esercita le sue funzioni amministrative attraverso organi e uffici periferici (per esempio, il provveditorato agli studi, con competenza provinciale, rispetto al Ministero della Pubblica istruzione). Nei maggiori Comuni, il decentramento è stato attuato con l'istituzione dei Consigli circoscrizionali o di quartiere.

ARTICOLO 5  della Costituzione Italiana
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
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Commento
Mentre si riconosce che l'Italia non è uno Stato federale, ma unitario e indivisibile, si affermano due principi che perseguono un modello diverso da quello dello Stato centralizzato, prevalente fino alla proclamazione della Repubblica. Il primo è il decentramento, in base al quale l'amministrazione pubblica è affidata anche a organi periferici dello Stato (come il provveditorato agli studi, l'agenzia per le entrate ecc.); il secondo è quello dell'autonomia, in base alla quale devono esistere enti pubblici, distinti dallo Stato, che amministrano parti del territorio e le popolazioni che vi abitano (Comuni, Province, Regioni: vedi artt. 114-133).

Cosa significa AUTONOMIE LOCALI  ?
Dal greco autós ("da sé") e nomos ("legge"), indica gli enti pubblici territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni) che possono emanare norme giuridiche (anche leggi nel caso delle Regioni e regolamenti negli altri casi) e perseguono interessi propri delle comunità che amministrano.

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