martedì 15 marzo 2011

Flash sulla nostra Storia

Nel pubblicare la ricostruzione delle vicende attraversate dalle tavole entelline, riportiamo la traduzione della n. 5.
Ricostruzione e traduzione sono della SCUOLA NORMALE DI PISA

Anni ’40 CALTABELLOTTA (Agrigento). Pastori di Monte Adranone avrebbero donato alla famiglia Grisafi una tavoletta di bronzo iscritta (decreto IX).TAVOLA n. 5
1962 SIRACUSA. Due bronzi analoghi (decreti VI-VII*), dopo la realizzazione del calco cartaceo di uno di essi (VI), sarebbero stati acquistati illegalmente.
1962-1963 LUGANO. Un acquirente anonimo avrebbe ricomprato i due reperti ...
1965 ... trasferendoli, poco dopo, negli USA.
[1 luglio 1971 L’ Harvard University (USA) stabilisce una normativa contro l’importazione illecita di opere d’arte].
[24 aprile 1972 L’UNESCO sancisce la “Convention on the Means of Prohibiting and Preventing the Illicit Import, Export and Transfer of the Ownership of Cultural Property”].
autunno 1977 ROCCA D’ENTELLA (Palermo). V. Giustolisi, studioso palermitano, durante una ricognizione, apprende che ‘uno straniero avventuroso e colto’ avrebbe acquistato a Realmonte (Agrigento) certe tavolette iscritte, relative ad episodi dell’antica Entella ma dette “da Monte Adranone” per poi, forse, immetterle sul mercato antiquario svizzero.

Decreto relativo agli Assorini


Sotto lo ieromnamone Leukios figlio di Pakkios, il ventisei del mese di Eumenideios. [Fu deciso] dall’assemblea conformemente alla decisione del consiglio: dal momento che in precedenza è esistita una isopolitia fra noi e gli Assorini, e similmente anche ora che stiamo ripopolando la città essi per quanto possono ci rendono servigi, si approvi che il popolo degli Entellini abbia con gli Assorini l’isopolitia esistente da principio, l’amicizia e la benevolenza, e che essi siano invitati ai giochi. Questo decreto gli arconti pongano nel santuario di Hestia dopo averlo fatto incidere su tavola di bronzo, affinché diventi ricordo per i posteri della benevolenza e isopolitia esistenti verso gli Assorini.
 
Hestia: dea del focolare della città. Nelle città greche il suo culto può essere praticato all’interno dell’edificio pubblico detto “pritaneo” o di altre strutture pubbliche, oppure godere di una propria autonomia. Nel caso di Entella il santuario di Hestia sembra essere un edificio di rilievo nella vita civica della comunità, tanto da essere previsto come luogo di pubblicazione di alcune tavolette (quelle che recano lo ieromnamone come magistratura eponima).
 
ieromnamone: carica sacerdotale diffusa in molte parti del mondo greco, con funzioni variabili; in alcuni casi, come qui, rappresenta la magistratura eponima (vari i confronti possibili in ambito siciliano, in particolare a S. Marco d’Alunzio). Non è chiarissimo il rapporto con i due arconti che compaiono negli altri decreti di Entella. Gli arconti potrebbero appartenere a una fase di transizione istituzionale, quella del sinecismo ancora in atto; poco dopo potrebbe essere stata ripristinata la tradizionale magistratura a carattere religioso.
 
isopolitia: concessione della cittadinanza da parte di uno Stato greco a una comunità nel suo complesso.

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