lunedì 28 febbraio 2011

Flash sulla nostra Storia

I decreti entellini hanno tutti a che fare con il ritorno in patria degli abitanti di Entella e la riorganizzazione della città, in seguito a vicissitudini belliche. La loro datazione, secondo gli studiosi della Scuola Normale di Pisa, viene fatta risalire agli anni della prima guerra punica (264-241 a. C.) od a quelli immediatamente successivi.
tavola n. 2
ejpi; ajrcovntwn

Aj rtemidwvrou
Eijevlou
kai ; Gnaiov u Oj ppivou,
Panavmou
nemhnivai.
ejpeidh; dia; tevlou" aJmi`n
oi J Ej nnaio` i eun[ ooi v enj ti, kai;
a"~J enj tai` idj iav i hj~me", kai ; ejpei;
ejk ta`" ijdiva" ejxepevtome"
kai; ejplanwvmeqa, parakalou`
nte" kai; dekovmenoi
kai; povli kai; cwvrai, e[doxe
ta`i boula`i kai; ta`i aJlivai
ei[mein aujtoi`" eu[noian kai;
ijsopoliteivan poti; to;n da`-
mon twn` Ej ntellinv wn kata;
panto;" crovnou. to; de; aJlivasma
tou`to oiJ a[rconte"
ej" cavlkwma gravyante"
ajnaqevntwn ej" to; bouleuthvrion.

traduzione curata dalla Scuola Normale di Pisa
Sotto gli arconti Artemidoros figlio di Eielos e Gnaios figlio di Oppios, il primo del mese di Panamos. Poiché da sempre gli Ennensi ci sono benevoli (sia fino a quando eravamo nella nostra terra sia dopo che dalla nostra terra fummo cacciati e privati di una sede fissa), invitandoci e accogliendoci sia nella città sia nel territorio, è stato deciso dal consiglio e dall’assemblea che essi godano per sempre di benevolenza e di isopolitia con il popolo degli Entellini. Questo decreto gli arconti pongano nel bouleuterion dopo averlo fatto incidere su tavola di bronzo.

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