di Nicola Graffagnini
Il dissidente cinese Liu Xiaobo ha ricevuto oggi il premio Nobel per la Pace 2010, nel corso dell’annuale cerimonia che si svolge ad Oslo il 10 Dicembre, giorno in cui ricorre l’anniversario della morte del Fondatore.
Il governo di Pechino ha bollato come una farsa tutta la questione, ma Liu Xiaobo dalla sua cella, ove trascorrerà 11 anni di carcere duro per sovversione ,lo ha dedicato alle “anime perdute” della rivolta repressa nel 1989 a Piazza Tiennamen (teatro della rivolta degli studenti che chiedevano democrazia, rivolta repressa secondo testimoni con migliaia di morti) .
Il Presidente del Comitato del Nobel, ieri alle ore 17,00 ha collocato il diploma con la motivazione del Premio e la medaglia d’oro su una sedia vuota, simbolo del vincitore assente.
Il Ministro francese degli Affari esteri, Michell Alliot-Marie ha chiesto la liberazione di tutte le persone imprigionate per aver difeso i diritti dell’uomo. Anche la Responsabile dell’Unione Europea l’inglese Contessa Catherine Ashton, ha esortato il regime di Pechino a liberare immediatamente il dissidente premiato.
Per oscurare la cerimonia di consegna del Premio, Pechino oggi ha bloccato le trasmissioni dei canali globali: CNN e BBC, proprio un momento prima in cui aveva inizio la diretta televisiva mondiale, con le immagini della sedia vuota, in tutta la Cina sono saltate tutte le trasmissioni delle reti di quanti erano collegati.
Il Presidente Obama ha esortato la Cina a rilasciare al più presto il dissidente premiato, perché “è di gran lunga meritevole di ricevere questo premio rispetto a quanto lo era lui lo scorso anno “, la sua battaglia è pacifica e dovrebbe essere rilasciato per questo.
Il Premio Nobel è una onorificenza di portata mondiale attribuita annualmente a persone che si sono distinte in alcune discipline: fisica, chimica, medicina, letteratura, economia, viene considerato come l’encomio supremo dell’epoca contemporanea.
Il Premio fu istituito in seguito alle ultime volontà di Alfred Nobel (1833-1896), un industriale svedese, inventore della dinamite, arrichitosi per la sua produzione brevettata per le miniere e gli scavi civili, ma alla fine pentito dell’uso bellico indiscriminato e per questo determinato a lasciare un monito annuale all’umanità.
La prima assegnazione del Premio, affidato all’Accademia reale svedese, risale al 1901, la cerimonia si tiene il 10 Dicembre di ogni anno, anniversario della sua morte.
L’assegnazione del premio comporta la vincita di una somma di denaro pari a circa 10 milioni di corone svedesi (1 milione di euro) che verranno depositate in Banca in attesa di consegna personale al premiato o ad un suo parente prossimo, come si sa anche la moglie è tenuta prigioniera agli arresti domiciliari e non può ricevere praticamente nessuna visita.
La Croce Rossa ha ricevuto il maggior numero di premi per la pace, almeno cinque volte ( 1901, 1917, 1944, 1963 ) all’indomani delle guerre mondiali.
Una curiosità italiana, a Sanremo a Villa Nobel è esposta una copia del testamento di Alfred Nobel.
Nicola Graffagnini
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