mercoledì 10 novembre 2010

Amico. Nel terzo millennio ha lo stesso significato dei tempi precedenti ?

Amico, Amici. Appena dieci anni fa avevano un significato parecchio diverso da quello odierno. Oggi -ai tempi di Facebook- il concetto di “amico” è sicuramente abusato.
Cosa accade su Facebook ?
Le persone si connettono con una “richiesta di amicizia” che, se approvata, consente di condividere
pensieri,
foto,
emozioni,
video,
notizie.
In questo modo a tanti la situazione sfugge di mano perché alcuni chiedono l’amicizia per rafforzare l’identità digitale (avere molti amici, secondo taluni, significa essere popolari), altri si lasciano travolgere dall’entusiasmo e si danno alla ricerca dei vecchi compagni di classe. Nell’euforia generale è facile comunque essere “cancellati” e succede prevalentemente, secondo una ricerca sociologica, a coloro che “aggiornano frequentemente il loro status” e a quelli che si danno alle pubblicazioni “triviali” o “eccessive” in materia politica, religiosa, filosofica.
La ricerca sociologica a cui ci rifacciamo evidenzia che se per alcuni “avere molti amici” è un modo di gratificazione narcisistica, allo stesso modo il narcisismo è strettamente legato all’eccessiva pubblicazione di molti aggiornamenti.
L’aspetto più interessante che emerge dalla ricerca tuttavia è che l’eccesso di narcisismo produce il “rallentamento” o l’azzeramento delle connessioni con i veri amici.
Certo poi esistono le strumentalizzazioni esplicite: quelle dei politici che necessitano di avere tanti "amici" a cui rimettere le "parole d'ordine" e/o delle organizzazioni più varie che utilizzano il social network per raggiungere i simpatizzanti.
Ma questo è un altro paio di maniche.

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