venerdì 15 ottobre 2010

Il primo Sinodo delle Chiese Cristiane in Oriente

Riunito in Vaticano il primo Sinodo delle Chiese Cristiane in Oriente
Molti gli incontri e i dibattiti previsti fino al 24 Ottobre
di Nicola Graffagnini



Archivio di Nicola Graffagnini

Molti gli incontri e i dibattiti, le presentazioni di libri, film e documentari, un programma vastissimo messo a punto con la Custodia di Terra Santa dall’Unione stampa cattolica italiana, da Azione cattolica, Pax Christi e Famiglia Cristiana, per maggiori dettagli vedi il sito (www sguardisulsinodo.altervista.org ).
Che cosa significa sinodo dei vescovi ? è una istituzione recente decisa da Papa Paolo VI nel 1965. La parola Sinodo deriva da due parole greche: syn = insieme e hodos= strada da cui deriva ”camminare insieme”, il Sinodo nel tempo ha assunto la forma di Assemblea plenaria in cui i Vescovi di un territorio, riuniti intorno al papa, hanno l’opportunità di condividere informazioni ed esperienze, nella ricerca comune di soluzioni pastorali universali.
Quali e quante sono le comunità cristiane interessate ? Si tratta di circa 14 milioni di cristiani sparsi tra i 330 mil. di abitanti del medio Oriente, tra i quali: Melkiti, caldei, armeni, maroniti, copti o siriaci che ci riportano con la memoria alla storia delle prime comunità cristiane.
Tra queste vi sono Comunità di rito bizantino, tra l’altro riunite nella Congregazione per le Chiese Orientali ( vedi allegato ) e Comunità di rito romano.
Come è comprensibile si tratta di un’area geo-politica della terra in cui i conflitti passati e presenti sembrano aggrovigliarsi senza una comprensibile fine e hanno comportato per la presenza dei cristiani dei problemi legati al fatto stesso di essere minoranza religiosa in territori ove l’Islam ormai sembra trasformarsi in religione-stato che non tollera e anzi aggredisce con ogni mezzo le altre presenze religiose o etniche minoritarie.

Archivio Nicola Graffagnini: Papas Marco Mandalà,
l'Arciprete della Cattedrale e Papas  Stefano ..

Secondo Fulvio Scaglione, moderatore in alcuni dibattiti importanti che si svolgeranno nella Sala Stampa di Via della Conciliazione, in una nota scritta per Famiglia Cristiana, “ Le comunità cristiane autoctone sembrano prigioniere di vecchi problemi e di un immobilismo che ha radici religiose ma anche politiche. Il Sinodo si è dato il compito anche di trasformare la presenza dei cristiani in una vocazione invece che in una condanna ... Abbandonate dalla realpolitik devono produrre da sole le forze per respingere chi vuol farle sentire straniere in patria …. “
Le guerre di Saddam Hussein hanno disperso una comunità che ai tempi del dittatore , (poi
giustiziato mentre se ne chiedeva da più parti l’esilio) era rispettata e contava anche un Ministro. Anche in Libano gli infiniti scontri tra le opposte fazioni hanno ridotto l’influenza dei cristiani locali stretti tra due fuochi, Israele dai confini Nord ed Hesbollah dalle zone del Sud .
I cristiani di Palestina, resistono attraverso sei guerre e due intifada , come è notorio, grazie agli aiuti di ONG internazionali e dell’ONU in esecuzione dei vari deliberati assembleari.
In Egitto i cristiani copti sono 10 mil. su 79, circa il 12 % ma in Parlamento i deputati dell’etnia sono 3 su 454 a riprova che la limitazione della libertà religiosa di culto si riverbera notevolmente anche sulla normale espressione della rappresentanza politica delle minoranze etniche. In Turchia dopo, lo sterminio degli armeni cristiani ( a Roma ci sono i seguenti Collegi per la formazione dei sacerdoti delle varie etnie: Collegio armeno, etiopico, greco, romeno, ucraino, russo, maronita)e la cacciata dei greci cristiani, rimangono solo pochissime Diocesi che hanno avuto recentemente due grandi martiri, dalla cui testimonianza discende anche il presente Sinodo.

Archivio di Nicola Graffagnini: Grottaferrata

Il tema centrale del sinodo sarà: “ La Chiesa cattolica in Medio Oriente - Comunione e testimonianza“ a dimostrazione che si vuole privilegiare il bisogno e la sete di pace che il Medio Oriente vive, su indicazione del Papa che recepisce in toto ‘La lettera testimonianza di Mons. Luigi Padovese’ presidente dei Vescovi turchi e promotore del Sinodo, ucciso il 3 Aprile 2010.
Da rilevare per le nostre Comunità che Giovedì 14 alle ore 17,30, in Via della Conciliazione, si è tenuta la presentazione del libro : “Breve storia delle Chiese cattoliche orientali” di Alberto Elli, Ed. Terra santa ,2010 . Sono intervenuti: S.E. Mons Cyril Vasil , Segr. della Congregazione per le Chiese Orientali e l’autore, ha moderato il dibattito Salvatore Mazza de l’Avvenire .
Nicola Graffagnini

Notizie sulla Congregazione per le Chiese Orientali.

La Congregazione per le Chiese Orientali come si rileva dal sito ufficiale della Santa Sede è composta da un cardinale Prefetto che la dirige con l’aiuto di un Segretario e da 27 Cardinali, un Arcivescovo e 4 Vescovi designati dal Papa ad “quinquennium”.
Membri di diritto sono i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori delle Chiese Orientali e il Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani di cui sottosegretario era il compianto Mons. Eleuterio Fortino.
L’attività dei cardinali membri consiste nel definirein apposite riunioni plenari le questioni più importanti, mentre i problemi di minore entità sono risolti dal Prefetto S.Em. Card. Leandro Sandri, dal Segretario Mons. Cyril Vasil’, e dal Sottosegretario Mons. Maurizio Malvestiti. Nel Dicastero prestano servizio stabile il Capo Ufficio Padre Paolino Rossi e altri trenta religiosi tra Minutanti, Addetti di Segreteria ecc. La Congregazione ha sede a Roma in Via della Conciliazione, 34 .

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