venerdì 30 luglio 2010

Mons. Tamburrino non è nuovo nell'assumere decisioni a tavolino

su segnalazione di Nino Montalbano pubblichiamo una lettera ripresa dal blog http://www.bovinesidoc.ilcannocchiale.it/
Lettera aperta a Sua Eccellenza Mons. Tamburrino arcivescovo della Diocesi Foggia - Bovino

Vostra Eccellenza……,
no non ci mettiamo a declamare i versi del Giusti, ma li usiamo come perifrasi per introdurre un argomento a noi molto a cuore e, forse, a Lei molto meno.
Ci è giunta la notizia delle dimissioni di Don Paolo Lombardi da parroco di S. Antonio in Bovino, parrocchia alla quale Noi ci sentiamo di appartenere e che Lei, dopo averle accettate, vorrebbe abolire accorpandola in tutt’uno con la parrocchia della Cattedrale; ebbene Eccellenza questo a Noi non piace: sarebbe come cacciarci da Casa nostra, anzi, Lei ci sta’ cacciando da Casa Nostra e noi ce ne andremo lasciando la parrocchia senza più parrocchiani.
Le sembra bello?
Secondo Lei, la Chiesa quella con la “C” maiuscola oggi può permettersi di perdere dei figli devoti solo per il capriccio di un suo ministro?
Non ha pensato a quei bambini che resteranno senza le loro catechiste, a quei giovani che all’ improvviso si troveranno senza una guida morale e spirituale, liberi di darsi alla crapula più sfrenata.
Che fa Eccellenza impallidisce?
Sta già pensando a quando le trombe del Giudizio suoneranno e il dito inquisitore di DIO Le si punterà contro ?
No noi non vogliamo tutto questo, vogliamo solo che Lei si soffermi un po’ sul problema e Paternamente decida di lasciarci la nostra parrocchia magari nominando un nuovo parroco, se il vecchio non Le sta’ più bene, che sia gradito e amato da tutti i fedeli.
Certi che non vorrà deluderci la salutiamo con reverenza e amore filiale.
Bovinesi D.O.C.

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