(1) La Dc-Democrazia Cristiana
Qualcuno paragona l'odierno PdL alla vecchia Dc. No, non c'è alcun paragone. Chi scrive non votò mai Dc, però conosce abbastanza bene il percorso della prima repubblica. Vediamo di evidenziare cosa è stata la Dc (quella nazionale, ovviamente).
Era un partito che non amava le risse o le provocazioni. Se sorgevano si proponeva di sedarle. Il Pdl fa la stessa cosa ?
La Dc perseguiva i suoi programmi, i suoi fini; nella mancata condivisione dei suoi alleati adoperava la tattica di oliare, di camuffare, tentava di distrarre, o se proprio non riusciva cedeva qualcosa. Il Pdl fa la stessa cosa ?
La Dc usava con un certo decoro le cariche istituzionali, o comunque tentava di dimostrare che un ministro era un ministro e non un propagandista. Il Pdl fa la stessa cosa ?
La Dc usava il linguaggio istituzionale, la formalità dei protocolli, provava a tutti i costi a distinguere l'attività di partito dall'attività di governo. Il Pdl fa la stessa cosa ?
La Dc non voleva nemici e perciò o tentava di includerli, o li persuadeva, o esercitava un certo effetto narcotico (era bravo Moro) che produceva assuefazione o abbandono. Il Pdl fa la stessa cosa ?
No, la differenza è abissale. A questo punto, il qualcuno, torna alla carica: Il PdL è la continuazione del PSI. Anche in questo caso la risposta è negativa. Ma ne riparleremo in un'altra occasione.
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