sabato 6 marzo 2010

A Palermo si rimborsa la Tarsu illegittima del 2006 - A Contessa si avviano i ricorsi sulla tarsu 2008

Riportiamo un articolo ripreso da La Repubblica del 4 marzo 2010 sul rimborso della Tarsu 2006 a Palermo.
Il Contessioto

Tarsu, il Comune avvia il piano rimborsi
Prima della consegna, 5 passaggi negli uffici da La Repubblica del 04.03.2010
di Sara Scarafia

Dal Comune alla Serit. Dalla Serit a Unicredit. Da Unicredit alla Serit. Dalla Serit all´ufficio Tributi di piazza Giulio Cesare. Dai Tributi alla borsa di uno dei messi comunali che, con l´autobus, raggiungerà infine il condominio. Ecco il viaggio che dovranno affrontare i 190 mila assegni del rimborso Tarsu.



Dopo la sentenza del Tar che ha bocciato l´aumento del 75 per cento della tassa dei rifiuti, varato dalla giunta Cammarata quattro anni fa, Palazzo delle Aquile ha deciso di rimborsare per il 2006 tutti i contribuenti: 190 mila assegni per una spesa totale di 34 milioni di euro. L´avvio dei rimborsi è imminente: l´8 marzo l´ufficio Tributi, che con gran fatica sta coordinando tutte le attività puntando al risparmio e alla comodità dei contribuenti, spedirà alla società di riscossione Serit il database completo preparato dalla Sispi con i nomi dei cittadini da rimborsare. Subito dopo la Serit invierà l´elenco ad Unicredit, l´istituto di credito incaricato di emettere gli assegni, in media da 179 euro ciascuno, che entro una settimana consegnerà alla società di riscossione i primi 25 mila rimborsi. La Serit consegnerà a sua volta gli assegni all´ufficio Tributi che, tra una decina di giorni, incaricherà i messi comunali, una settantina in tutto, e alcuni vigili urbani, di iniziare il recapito.



Si comincerà dalla lettera M: la lettera non identificherà i cognomi, ma i nomi delle vie. Un modo per evitare che un messo si trovi costretto a tornare più volte in uno stesso condominio: la prima strada sarà via Macaluso, traversa di via Inserra, l´ultima via Lussemburgo. I Tributi contano di consegnare l´ultimo assegno entro sei mesi.



Ma il viaggio di ogni rimborso è molto lungo. Quando, dopo i passaggi tra Serit e banca, i Tributi riceveranno la prima tranche di assegni, toccherà ai messi comunali consegnarli. In autobus. Sono pochissimi, nemmeno una decina, i notificatori moto-muniti: gli altri si muovono col bus.



Il messo partirà dai Tributi insieme con il rimborso e arriverà nei condomini in mattinata. Ma non è detto che trovi qualcuno in casa. A quel punto, se non ci sarà un portiere a cui consegnare la raccomandata, il messo non potrà fare altro che lasciare un avviso di giacenza, rinfilare l´assegno in borsa, portarlo di nuovo con sé sul bus e riconsegnarlo all´ufficio Tributi di piazza Giulio Cesare. «Ci avevano offerto una sede in via Morselli - dice la dirigente dei Tributi Maria Mandalà - ma è troppo lontana dai miei uffici e preferisco avere tutto sotto controllo». La Mandalà che sta lavorando sodo per agevolare le pratiche, sta anche predisponendo uno spazio dedicato ai rimborsi negli uffici della stazione. Uffici che nei giorni di ricevimento al pubblico sono presi d´assalto con file interminabili. Ma non ci sono alternative: bisognerà incrociare le dita e sperare di essere in casa quando il messo suonerà alla porta.



«C´è chi ha messo in dubbio la possibilità che i portieri possano ricevere le raccomandate - denuncia Benedetto Romano, segretario cittadino di Adiconsum - Posso assicurare che non è così: i portieri possono e in questo caso devono ritirare le raccomandate». Romano chiede garanzie: «I cittadini hanno già pagato troppo - dice - ci sono sistemi innovativi attivati dalle Poste che permettono di recapitare le raccomandate altrove, per esempio nei luoghi di lavoro. Il Comune si attivi per ridurre al minimo i disagi».



Ma il guaio sarà anche per chi si troverà con un assegno sbagliato, dall´importo al nome e cognome, come accaduto decine di volte in occasione del rimborso Ztl: in quel caso la busta, prima di ricominciare il viaggio, dovrà rifare tutto il percorso al contrario, Comune, Serit, Unicredit.



Intanto il Comune corre ai ripari: a giorni il Consiglio comunale porterà in aula la delibera sul regolamento Tarsu, studiata dall´assessore al Bilancio Sebastiano Bavetta che nei mesi scorsi ha avviato un confronto con i sindacati. Il regolamento "sanerà" l´aumento dal 2010 in poi. «Il Comune rimborsi anche 2007, 2008 e 2009», chiede il Pd.
(04 marzo 2010)

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