sabato 20 febbraio 2010

Ci chiediamo: E’ Lombardo che, da cattivone, ha dichiarato lo stato di calamità in quasi tutta la provincia, Contessa esclusa; oppure sono i nostri amministratori che, poveretti, non sanno da dove cominciare per “AMMINISTRARE” ?


Mai a memoria degli anziani del nostro paese era arrivata tanta pioggia quanto quest’inverno. In buona sostanza è da metà settembre 2009 che, con brevi pause, piove ininterrottamente. C’è stata una breve pausa a Novembre e tutti hanno approfittato per raccogliere le olive, seminare il grano; dopo c'è stata pioggia senza fine. Tutti, con automatico sarcasmo ci diciamo “almeno in estate non ci mancherà l’acqua corrente; non avremo l’erogazione -da paese sottosviluppato- di un’ora di erogazione a giorni alterni”. Le piogge abbondanti di quest’inverno stanno ovviando a quanto il sindaco Sergio Parrino non ha fatto per mantenere fede agli impegni elettorali: “Avvio entro 100 giorni dalle elezioni dei lavori per l’approvvigionamento dell’acqua Batellaro”.
Il sindaco non mantiene gli impegni e la Natura dà del bugiardo a tutti quegli “scienziati” (si fa per dire) che ci predicono, quasi con noia, l’inaridimento, alla maniera dei deserto del Sahara, della Sicilia.

Certo, se con il pensiero andiamo indietro di qualche anno, al periodo della sindacatura di Piero Cuccia, quando per quattro anni dal cielo non venne giù una goccia d’acqua, il timore che nel pianeta ci sia qualcosa che va storto ci insegue. E’ certo che dovere dell’uomo è quello di fare in modo che intelligenza umana e forza della Natura si studino e si confrontino per creare un Ambiente sempre più vivibile.

Ambiente vivibile significa che quando esistono opportunità, di ogni genere, da far valere, è dovere dell’uomo di non lasciarsele sfuggire.

Nei giorni scorsi tutta la provincia di Palermo, congiuntamente a quella di Messina, ha dovuto fronteggiare l’emergenza frane. Un paese, un paese dalla storia interessante, San Fratello rischia di sparire perché andato giù a causa degli smottamenti di terreni e delle frane. Ma tanti altri paesi sono rimasti isolati a causa della viabilità che non ha retto alla forza delle frane.

Abbiamo pure assistito alle stupide felicitazioni di alcuni ‘barbari’ del Nord che brindavano (su Facebook) perché Calabria e Sicilia, finalmente, franavano e finivano, a dir loro, di essere un peso per il resto del paese.
Torniamo, però, alle questioni pratiche:
-sul territorio di Contessa Entellina ci sono stati danni notevoli: la strada di Muricchio -certamente non ottimale- si è ulteriormente sfarinata, i terreni di tanti coltivatori sono ‘scesi giù, in più contrade (Cozzo Finocchio, vaccarizzotto, Badessa, Costiere etc.

-il governo della Regione ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità per le province di Messina e Palermo e ha altresì individuato una posta finanziaria da dedicare alle prime azioni volte a sollevare lo stato di grave disagio della popolazione interessata dagli eventi franosi, a cominciare dal ripristino dei collegamenti con le zone non raggiungibili, perché la viabilità è rimasta danneggiata.

Tutta la Provincia di Palermo attende di poter ovviare ai danni subiti, compresa la città capoluogo, con i finanziamenti che, (è risaputo) non esistendo sui bilanci comunali, dovranno venire dalla Regione e dallo Stato.
L'obiettivo è, infatti, quello di usufruire di corsie preferenziali nell'ambito di tutti gli interventi che saranno programmati e finanziati direttamente dalla Regione, anche perché la Giunta di Governo ha chiesto per la Provincia di Messina e per quasi tutta la provincia di Palermo lo stato di emergenza. Dentro ci sono quasi tutti i comuni della provincia: Palermo, Altofonte, Monreale, Villabate, Ficarazzi, Altavilla Milicia, Belmonte Mezzagno, S. Cristina Gela, Piana degli Albanesi, S. Cipirello, S. Giuseppe Jato, Partinico, Balestrate, Trappeto, Cinisi, Capaci, Campofelice di Roccella, Collesano, Termini Imerese, Lascari, Cefalu', Alia, Montemaggiore Belsito, Mezzojuso, Campofelice di Fitalia, Villafrati, Castronovo di Sicilia, Bisacquino, Corleone, San Mauro Castelverde, Pollina, Castelbuono, Sclafani Bagni, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Roccapalumba, Valledolmo e Lercara.

-Manca Contessa Entellina, ossia quel comune i cui amministratori, nei giorni scorsi quando da più parte veniva chiesto loro di intervenire in c.da Muricchio, dove la strada era stata travolta dalla Natura, dicevano, pure su Facebook: "Non possiamo, non abbiamo soldi, Lombardo dichiarerà lo stato di calamità".
-Ci chiediamo: E’ Lombardo che, da cattivone, ha dichiarato lo stato di calamità in quasi tutta la provincia, Contessa esclusa; oppure sono i nostri amministratori che, poveretti, non sanno da dove cominciare per “AMMINISTRARE” ?
-E’ nostra cattiveria quella di pensare che loro non sono lì, in Municipio, per “AMMINISTRARE” ma per percepire l’indennità di carica ?

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