Era il fiore all’occhiello
dell’industria italiana
Giornali che riempiono pagine, tv che intrattengono famiglie, tutti a scoprire che in Italia sta venendo meno l’industria automobilistica, quella che da sempre si chiamava Fiat e da qualche tempo aveva assunto un nome strano: Stellantis. Adesso non c’è media che non dedichi spazio a qualcosa che lascia intendere … che Mirafiori si avvia verso ….il declassamento
Francesco Bertolino, giornalista del Corriere della Sera spiega così come, dopo un buon 2023 si sia arrivati ad una fase che lascia impensierire sul futuro industriale automobilistico dell’Italia «In Europa il mercato dell’auto crolla e negli Stati Uniti, vero motore degli utili della casa, i prezzi troppo elevati allontanano la clientela e le auto si accumulano nei piazzali dei concessionari. Stellantis è così costretta ad abbattere le previsioni di profitto per il 2024, mettendo a rischio anche i dividendi. Dopo i bilanci, si incrina anche il rapporto con Elkann e la famiglia Agnelli. Il cda dà perciò avvio alla ricerca di un sostituto per Tavares nel 2026. L’insistenza del manager sull’elettrico, incurante delle vendite stagnanti, e lo scontro sempre più duro con il governo italiano fanno però precipitare gli eventi sino alle dimissioni con effetto immediato di domenica».