Contessa Entellina. Ristrutturazione-ampliamento dell'antica attività familiare

Salvatore Verardo e Maria Virvigli innaugurano in Via Plescia il locale

PASTICCERIA  - PANIFICIO.

Come all'estero giudicano la politica italiana


EL PAIS (Spagna)

La politica italiana in tutto il suo splendore
Gli ultimi 15 giorni hanno mostrato in tutto il suo splendore l’entusiasmante politica italiana. Matteo Salvini, l’uomo che ha dominato la scena istituzionale e dei media, il genio dei social network, ha dinamizzato tutta il suo capitale politico rompendo il governo mentre camminava in costume da bagno con un mojito in mano sulle spiagge italiane. Matteo Renzi e Beppe Grillo, due grandi nemici, hanno firmato una tregua che ha condotto a un accordo governativo, impensabile settimane fa. E Giuseppe Conte, un avvocato sconosciuto che è arrivato per una carambola alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel giugno 2018, ritornerà in carica.

Il ruolo di Conte
Il Primo Ministro uscente, grazie all’accordo comunicato questo mercoledì al Presidente della Repubblica, avrà ora qualche giorno di tempo per negoziare con entrambe le formazioni un team governativo che soddisfi il PD e l’M5S ma sia in grado di affrontare un autunno complicato con la nuova legge di bilancio e raddrizzi le relazioni con l’UE.

BBC (Gran Bretagna)

I leader del Partito Democratico di centrosinistra (PD) e del populista Movimento Cinque Stelle hanno deciso di formare un governo di coalizione. Hanno convenuto che Giuseppe Conte rimanga come Primo Ministro. Il nuovo governo si proporrà di durare fino alle prossime elezioni programmate nel 2023.
I due partiti, tradizionalmente forti rivali, hanno tenuto colloqui serrati a seguito del crollo del precedente governo di coalizione.
Come siamo arrivati ​​qui?
Il sig. Conte si è dimesso da Primo Ministro in modo drammatico la scorsa settimana. La sua decisione è arrivata dopo che Matteo Salvini, il leader del partito sovranista della Lega, ha presentato una mozione di sfiducia contro di lui. Durante il suo discorso di dimissioni del 20 agosto, Conte ha lanciato un attacco violento contro Salvini, accusandolo di essere “irresponsabile”.
Un duro colpo per Salvini
Questo accordo di coalizione rappresenta una grave battuta d’arresto per il leader della Lega Matteo Salvini. Per 14 mesi è stato la figura dominante nella politica italiana. Ma una parte del potere non era abbastanza per lui: voleva un potere assoluto. Salvini ha fatto cadere il governo la scorsa settimana nella speranza di vincere una potenziale elezione a sorpresa. Ma ora si scopre che la sua scommessa aveva un difetto fatale. Il leader del Partito della Lega non pensava alla possibilità che i suoi avversari si unissero per fermarlo.
Ma Stop Salvini non basta
che Un obiettivo comune – Stop Salvini – ora lega insieme il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico nella loro nuova coalizione. Ma affinché questa amministrazione duri, le due parti potrebbero aver bisogno di trovare un terreno più comune della reciproca sfiducia nei confronti di un solo uomo. La loro coalizione sarà tormentata e inseguita ad ogni passo dall’uomo che hanno inviato all’improvviso all’opposizione.

LIBERATION (Francia)

Quasi tre settimane dopo lo scioglimento della maggioranza precedente, l’M5S e il Partito Democratico hanno raggiunto un accordo per governare il Paese con Giuseppe Conte come Primo Ministro.
Conte e le maggioranze alternative
Quando era ancora a capo di una coalizione di M5S e Lega, lo scorso luglio Giuseppe Conte ha assicurato che “andare in Parlamento per cercare maggioranze alternative … è pura fantasia”. Eppure è a lui che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, darà un mandato per verificare la possibilità di formare il nuovo governo a capo di un’alleanza che riunisce la sinistra e l’M5S.
I sondaggi
Secondo un sondaggio pubblicato mercoledì sul Corriere della Sera, solo il 21% degli italiani (48% degli elettori M5S e il 51% di quelli del PD) era a favore di questa soluzione: dopo lo scioglimento della maggioranza tra M5S e Lega un terzo degli italiani (33%) avrebbe preferito tornare alle urne. Ma la paura delle elezioni anticipate con l’estrema destra in agguato, la paura per molti parlamentari uscenti di non essere rieletti e la difficile situazione economica del paese hanno spinto i democratici e le truppe di Beppe Grillo a trovare un accordo.
Gli attivisti M5S voteranno su una piattaforma controversa
Luigi Di Maio, il leader del movimento populista, ha deciso di condizionare la formazione del nuovo governo al consenso della maggioranza degli attivisti M5S che voteranno con Rousseau, la controversa piattaforma digitale che dovrebbe garantire la vita democratica all’interno del movimento: “Entro la prossima settimana, i nostri attivisti avranno l’ultima parola ” ha promesso.
Gestita da una società creata da Gianroberto Casaleggio (il co-fondatore della M5S), la piattaforma non fornisce, secondo chi la critica, alcuna garanzia di regolarità. L’anno scorso l’accordo con la Lega è stato approvato dal 94% degli iscritti. In diverse occasioni, gli hacker sono entrati nel portale digitale per dimostrare la sua fragilità. Ieri anche un deputato a Cinque Stelle, Floria Frate, era preoccupato per la procedura: “Collegare la formazione del governo Conte al risultato di un voto su una piattaforma gestita da una società privata, senza alcuna garanzia di trasparenza, è una scelta assurda “. 
“Il voto su Rousseau? Ognuno ha le proprie procedure “, ha affermato Andrea Marcucci, leader del gruppo parlamentare democratico.

31 agosto

La locandina russa celebra
la Marianne, la Madre Russia e Britannia.
Historia magistra vitae
***

Il 31 agosto 1907 fu costituiita la Triplice intesa tra  Gran Bretagna,  Francia e Russia.

Si contrappose alla già costituita nel 1882 Triplice alleanza di Germania, Austria e Italia.


A distanza di pochi anni  quella contrapposizione (da cui l'Italia si tirò fuori nel 1914 per aderire all'Intesa) portò alla Prima Guerra Mondiale.


Politica e modo di pensare populista

C.A. Carnevale-Maffè
Università Bocconi

I sovranisti nel Regno Unito chiedono alla Regina di sospendere il Parlamento.
I populisti in Italia chiedono al Presidente della Repubblica di rinunciare al proprio ruolo istituzionale, subordinandolo a una SRL privata (=Casaleggio Associati).
E meno male che i nazionalisti sono quelli che difendono la Costituzione.

venerdì 30 agosto 2019

Come si possono diversamente leggere le vicende della politica

Salvini si è incartato da solo

Prescindendo da ogni valutazione politica, pure essa significativa e rilevante perchè nfluente sul destino dell'intero Paese, lascia molto da riflettere il ruolo da protagonista che il leader leghista ha tenuto per tutta la durata del governo populista negli ultimi mesi.

La sua vicenda unita alla auspicabile eclissi ci appare come una parabola. Appena lo scorso 8 agosto tuonava: «Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori».

Adesso si prepara ad una opposizione di cui nessuno è in condizione di prevederne la durata.

L'eccessiva fiducia in se stesso ha provvidenzialmente salvato il Paese da una avventura per nulla positiva.

Nessun merito, purtroppo, dello scampato pericolo possiamo attribuire alla disorientata Sinistra che ci ritroviamo nè agl altri "populisti" che più populisti non si può.

Ci è andata, diciamolo pure, bene. Fino a quando però senza una vera Sinistra ?

Politica e modo di pensare populista

Enzo Bianchi
già priore di Bose, scrittore
L’errore più grande è dare il potere a chi non è capace di esercitarlo: infatti chi non riesce a governare è facilmente tentato di esercitare la tirannia anche solo per convincere se stesso che fa qualcosa e per mostrare agli altri che è lui a comandare.

giovedì 29 agosto 2019

Desertificazione contessiota. Tocca solamente al Blog trattare dello spopolamento di Contessa Entellina ?

Parliamo di emigrazione
e di immigrazione (2)
Copertina de La Domenica del Corriere 1901
raffigurante emigrati italiani in partenza
per gli Stati Uniti

La vicenda dell'Italia unita (1860) è intrecciata prima da emigrazione di massa, successivamente di immigrazione (dopo la guerra 1915-18) da parte di alcuni nuclei familiari che dopo aver accumulato un gruzzoletto di risparmi nel Nuovo Mondo pensarono di doverlo impiegare in patria ed oggi, allo stesso tempo, segnata da emigrazione nel Nord Europa da parte soprattutto delle popolazioni del Sud e -pure- da immigrazioni dalle aree africane e medio orientali di popolazioni che fuggono dalla miseria, dalle guerre e dalle oppressioni.

L'Italia è quella che è, settimo paese di rilevanza economica nel mondo, grazie anche a questi flussi migratori prevalentementi del Sud al Nord e soprattutto verso l'estero e poi dall'estero verso la terra di origine.

La multiculturalità ha sempre fatto, storicamente, parte delle popolazioni meridionali e gli italiani nel mondo ne sono sempre stati portatori. 
Riflettere sull'emigrazione/immigrazione per noi contessioti significa (se ci pensiamo bene) riflettere sulla nostra identità di arbëreshe, di siciliani, italiani ed europei in virtù dei percorsi che si sono tracciati nelle nostre storie familiari.
In tutto ciò che ci proponiamo di narrare su più pagine del Blog non è difficile intravedere la storia personale, familiare e nazionale di ciascuno di noi, di ogni contessioto, siciliano ed italiano al di là della posizione lavorativa e/o professionale oggi esercitata da ciascuno.

La società cambia e tutti siamo in condizione (se lo vogliamo) di cogliere come essa da contadina che era fino agli anni cinquanta del Novecento è adesso fluida al massimo, e tutti siamo consapevoli -più oggi che ieri- che il destino migrante dell'essere umano resta e resterà quello di sempre. 
Viene da ricordare: chi non ha avuto, o non ha, un parente stretto emigrato alzi la mano.    

Politica e modo di pensare populista

Piero Sansonetti,
scrittore e giornalista
Di Maio dice che destra e sinistra non esistono.
Vero: non esistono per chiunque si disinteressi alla politica e sia privo di idee politiche. Come la maggior parte dei parlamentari e dei ministri...
Chi ama la politica distingue benissimo destra e sinistra.

Contessa Entellina. In Municipio solamente personale part-time

Il Comune, quello di Contessa Entellina, sta per restare senza alcuna regia burocratica e senza vertici amministrativi. 
Pochi giorni fà ha lasciato la scrivania per godersi il meritato pensionamento il dott. Giuseppe Tardo, responsabile della struttura servizi istituzionali, da lunedì prossimo inizieranno a godersi il pensionamento e pertanto lasceranno gli uffici comunali sia  il responsabile dei servizi amministrativi, dott. Ignazio Gennusa, che il responsabile dei delicatii e fondamentali (negli enti locali) servizi finanziari, Remo Spera. Sempre da lunedì saranno già in regime di pensionamento sia Elisa Clesi, responsabile dei servizi demografici, che Lina Guzzardo, responsabile della Biblioteca Comunale.
Il Blog augura a tutti di poter godere per lunghi anni il meritato nuovo status di pensionati pubblici avendo, tutti, con dedizione e impegno servito la comunità e l'istituzione che la rappresenta per lunghi anni.

C'è una questione che desta ansia, ansia da semplici cittadini naturalmente. Perchè mai si è arrivati a questa fatidica data che segna l'uscita contemporanea di sostanzialmente quasi tutte le figure di vertice del Comune (esclusi i Servizi Tecnici, pure essi comunque condotti con figure e contratti a termine e part-time) senza avere messo in campo a tempo debito una strategia pertinente ?
Se teniamo presente che il Comune dispone di un Segretario a scavalco (così si diceva tempo fa), viene da chiedersi "quale sarà la rotta che il nostro Ente comunitario dovrà seguire nelle prossime settimane ? Chi disegnerà la rotta burcratica-amministrativa ?".
Verò è che solamente poche settimane fa la Giunta ha indetto due concorsi per i vertici istituzionali e amministrativi ed ha pure pubblicato il bando di interesse sui servizi finanziari. Ma la sensazione è che passeranno ulteriori mesi perchè le tante caselle vuote possano ritrovare l'ordinario e defnitivo assetto.

C'è poi da tenere presente che da lunedì prossimo il comune andrà avanti grazie al personale già precario, stabilizzato appena poche settimane fa. Personale che ad oggi ha ancra un contratto a tempo parziale. 
Si tratta di persone valide e ben note all'intera cittadinanza per le premure da esse messe in campo nel risolvere le tante problematiche che in un ente locale non mancano mai.

Quella a grosse linee trattegiata è una situazione finora rinviata e forse non sufficientemente vagliata da chi avrebbe dovuto e che adesso merita di essere attenzionata. 

Perchè non avviare con immediatezza un piano di attribuzione -per intanto- del tempo pieno a tutto il personale part-time ?
Servirebbe a diffondere responsabilizzazione nelle pieghe dell'apparato impiegatizio di un Ente che ormai ha perso, per avvenuto pensionamento, tutti i vertici ed i responsabili dell'apparato burocratico.

Nello scrivere la presente rappresentazione abbiamo avuto presente -ovviamente- la netta distinzione che l'Ordinamento prescrive fra apparato burocratico ed apparato politico del Comune. 

Hanno detto ... ...

MARIO CALABRESE giornalista  e scrittore 
Guardo indietro a questa estate e penso al mio professore del liceo quando ci ripeteva che una sola cosa non perdonano gli dei: la hybris, la tracotanza. Matteo Salvinimi aveva il Paese in mano poi ebbro di sondaggi da spiaggia ha deciso che voleva i pieni poteri.
MARA CARFAGNA, parlamentare F.I.
L’abbaglio sovranista ha accecato tanti, alcuni anche in casa nostra, per convinzione o convenienza. Basta. Serve una nuova, autonoma elaborazione politica e culturale per proiettare la destra liberale verso il futuro.Tanti italiani non si riconoscono nelle posizioni estremiste.

ANDREA ORLANDO, vice-segretario pdStiamo conducendo un percorso difficile e con molti rischi. In questi giorni ho avuto non pochi dubbi. Ascoltare Salvini all’uscita delle consultazioni al Quirinale ne ha cancellati d’un colpo tantissimi. L’Italia non può crescere con l’odio, la paura, le minacce quotidiane.
OSCAR GIANNINI, giornaliistaSu "se non si rivota non è democrazia": tedeschi in 1928-32 votarono 5volte per il Reichstag, poi Hitler accettò guida di governo coalizione, dopo 30 giorni decreto contro immigrati ed ebrei, altri 30 giorni per arresto discrezionale su ordine governo, poi sciolse tutti i partiti
MARCO CUCCHINI, politologo
Non sarà il penosissimo hashtag "Senza DiMaio Niente" ha influire sulla composizione del governo. Se Salvini lascerà il Viminale e quella nullità di DiMaio sarà ridotto al livello che merita, questa crisi non sarà stata inutile...
BARTOLOMEO SORCE, gesuita
Conte premier? Ha mostrato di averne la stoffa, mandando a casa Salvini. Gli rimane, però, l’ombra del collaborazionismo (legge Sicurezza, ecc.). Potrà eliminarla?

mercoledì 28 agosto 2019

Desertificazione contessiota. Tocca solamente al Blog trattare dello spopolamento di Contessa Entellina ?

Parliamo di emigrazione
e di immigrazione (1)
Ci è capitato di chiederci quanto il Blog sia stato, è e potrà ancora essere utile nell'incidere nelle problematiche "sociali", oltre che in quelle culturali, in un realtà piccola con tendenza a divenire sempre più piccola come è Contessa Entellina.
Dopo oltre un decennio di frequente presenza con testi interessanti e meno interessanti è in corso la riflessione su come rappresentare la realtà locale, su come raccontarla.

Una pagina, o se si vule una rubrica, sarà frequentemente presente nella rimodulazione che stiamo provando ad introdurre per i prssimi mesi. Tratterà con ottiica storica l'emigrazione dei contessioti dai primissimi giorni dello sbarco garibaldiino in Sicilia fino i nstri giorni, l'emigrazione dei nostri ragazzi muniti di diploma, laurea ed altro che la miopia dei governanti ed ammiinstratori pubblici non sanno trattenere qui.

Strada deserta del "centro" contessioto:
Via Roma, strada adiacente l'antica
piazza Umberto ormai adibita (per darle
sensazioni di vitalità) a posteggio di
autoveicoli.
Tratteremo anche del tema attualiissimo dell'immigrazione, quel fenomeno "umano" che finora non si è riusciti a bene regolamentare e che perlomeno ha fatto capire persino ai tanti cosa e quale sia l'approccio poliitico-culturale della Sinistra Politica rispetto alla Destra Politica rispetto ad un fenomeno che, comunque, va attentamente valutato e seguito.

Nell'incamminarci entro tematiche "sensibili" e "delicate" non escludiamo di incappare in lacune e sviste. Su queste possibili insufficienze -come sempre- saranno accolti i punti di vista diversi da parte di chiunque.

I nostri giorni sono quelli che corrispondono alla quarta e persino alla quinta generazione dei discendenti dei primi emigranti, quelli che dal 1860, subito dopo l'epopea garibaldina, lasciarono Contessa perchè da subito capirono che qui "tutto sarebbe cambiato nell'intento di non cambiare nulla"; costoro, e pure che partirno decenni dopo, hanno perso qualsiasi traccia dell'identità arbëreshe (e pure di quella italiana) nella lingua, nei costumi di vita e persino nei nomi personali (quelli che un tempo si trasmettevano da nonni a nipote).
Ci occuperemo della piuttosto recente, ma non tanto, emgrazine forzata dei giovani meridionali costretti ad emigrare, a lasciare l'Italia, pur'anche se muniti di importanti titoli di studio.  

Il titolo della pagina resterà sempre quello qui sopra riportato. Si propone di sensibiilizzare i tanti che non mostrano di doversene occupare, seppure occupano postazioni di vita pubblica. 

Serve un governo con gente seria, anzitutta umana

II binomio “accordi” e suonatori si usa nel tentativo di trovare un’intesa tra parti distanti e/o che non hanno proprio nulla in comune. E' il caso di M5S, partito qualunquista e populista, e PD, erede poco onorevole della grande Storia della Sinistra italiana. Due partiti che oggi provano a ritrovare le ragioni per un improbabile incontro.

Oggi pomeriggio gli occhi sono puntati su Zingaretti, alle prese con una tuba che vorrebbe sottolineare che tra PD e 5S non si combinerà un tubo.

Ed è scontato che i ripetuti tentativi di avvicinamento andranno in fumo. Le dita del Segretario democratico non toccano i pistoni: è ovvio quindi che egli tenta di tubare, ma non gli riesce. 

Di Maio, populista per eccellenza che ha capito l'insussistenza dei motivi per impegnarsi. E' lampante che senza l'altro populista, Salvini, Di Maio non sa combinare proprio nulla. 
Cosa staranno suonando i due?  
Canzoni Stonate. Quel che è certo è che gli italiani sono ormai desolatamente rassegnati. 
Sarà Mattarella a provare ... 

L'Italia in affanno.

INSEGUIRE I POPULISTI E' PERICOLOSO.

L'avversario politico ci ha insegnato un settantennio di democrazia si batte politicamente.
I populisti ritengono di poter stare a galla se un giorno possono stare con la sinistra e il giorno dopo con la destra, anzi con la destra più estremista.
Questa logica non è politica!
In questo modo se le forze democratiche si prestano a questo gioco pericolso saranno travolte dalle destre sovraniste.
E' il pensiero di Massimo Cacciari
e non solo suo.

Hanno detto ... ...

ESSERE POPULISTI?
(Volere assolutamente un ruolo avendo già fallito)

Luigi Di Maio: il voto su Rousseau ci sarà,
la base non verrà abbandonata o ignorata.
Ma solo dopo la fine delle consultazioni.
E solo se ci dovesse essere un Conte bis
MATTIA FELTRI,giornalista e scrittore i
Non penso quindi sono: il ritratto di Di Maio, l'uomo che non ha idee e dunque le prende in leasing.

SOFIA VENTURA, politologo
Non mi era mai capitato di vedere così tanti adulti farsi menare per il naso, così a lungo, da un bamboccio capriccioso e per giunta non particolarmente brillante. Ma forse neanche quegli adulti sono delle cime.

MASSIMO GIANNINI, giornalista
Ai valorosi grillini della mozione voto su piattaforma russeau: che succede se domani Mattarella da l’incarico a Conte e la prossima settimana gli attivisti bocciano l’accordo sul web? Che razza di costituzione e di democrazia parlamentare avete in testa?

PIER LUIGI CASTAGNETTI, già parlamentare
Ci vuole molta pazienza. Molta, molta. Ma non infinita.

BIAGIO MARZO, già parlamentare
Ha fatto disastri nei Ministeri che ha guidato; come Vice premier non ha fatto un ette se non per dire che aveva una poltrona a Palazzo Chigi; come capo partito fa fatto un flop e chiede cose più grandi di lui per la sua sfrenata ambizione.
Meglio il voto

MARCO CUCCHINI, politologo
Se si vota sarà una competizione bipolare: da una parte una coalizione democratica ed europeista e dall'altra un blocco autoritario e sovranista.
Non ci sarà spazio per terze opzioni, quindi le Elezioni Anticipate elimineranno dallo spettro politico il M5S.
Io non li rimpiangerò


martedì 27 agosto 2019

Il punto politco

Un Partito delle Istituzioni (con i suoi mille errori) e
un Partito populista (con il suo essere demagogo e cieco culturalmente) possono incontrarsi ? 

Secondo notizie di questa mattinata la crisi di governo sta per avvitarsi. Pd e M5S hanno cancellato l'incontro previsto per questa mattina, in vista di presentarsi fra oggi o domani davanti al Presidente della Repubblica.

I nodi (inevitabili se a provare di incontrarsi sono partiti profondamente diversi fra loro) da sciogliere sono, oltre  i "nomi" della improbabile compagine governativa, i programmi, la manovra sulla giustizia, i decreti sicurezza di impronta salviniana da cancellare, 

Da ciò che si apprende la formazione liberal-socialista +Europa ha fatto sapere che non intende imbarcarsi nell'eventuale compagine che comprenda i populisti M5S.
E Salvini ... intravede. 

lunedì 26 agosto 2019

Hanno detto ... ...

Finora i M5S non hanno trattato sui
contenuti politici del prossimo governo.
Chiedono garanzie sulla continuità dei nomi, Conte in primis.
Eppure anni fa dicevano "prima gli italiani". 
OSCAR GIANNINO, giornalista
Non considero statista un premier che per 14 mesi consente tutto a Salvini e poi lo accusa come sbarcasse da Marte. Ma rivanno su Conte. E visti i problemi ITA non crederó mai a un accordo fatto in poche ore. Figlio della paura, non del senso di responsabilità. Auguri a tutti.

FABRIZIO BARCA, econmista, già ministro nel governo Monti
Un Presidente del Consiglio è responsabile di ogni atto legislativo del proprio Governo. Se, demonizzando Salvini, si forma un governo diretto dallo stesso PC che ha abbracciato ieri le sue norme, si cade nel grottesco, si insultano i cittadini e si mortificano le istituzioni.

ANDREA ORLANDO, vice segretario pd
Sono tre giorni che aspettiamo di parlare dei problemi del Paese mentre i 5 stelle parlano solo di poltrone. Noi siamo qui da ieri a parlare di contenuti.

MARCO CUCCHINI, politologo
In politica funziona così:
1) devi avere chiaro l'obiettivo finale e non distogliere lo sguardo;
2) prima di ogni mossa devi chiederti "e dopo?" e
3) avere sempre un piano B.
E' tanto difficile mandarli a memoria, egregio DiMaio?

1) il modo più sicuro per bruciare un nome è un ultimatum;
2) una trattativa politica fallisce solo per ragioni politiche e di ragioni politiche se ne trovano sempre;
3) un capo conduce, non è condotto, altrimenti non è un capo.

Luigi XVIII in fuga, strizzato dentro la carrozza, gemente per la gotta piagnucolava "Pochi mesi fa ci amavano tutti, potevamo fare un errore a settimana e continuavano ad amarci..."
"Purtroppo - rispose il Duca di Blacas - di errori ne abbiamo fatti due al giorno!"