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sabato 12 settembre 2020

L'Italia fascistizzata. ll razzismo emergente dai discorsi politici, mediatici e istituzionali

 Il Fascismo, oltre che la dittatura, 

realizzò uno Stato totalitario ?

Questa mattina un amico venuto a trovarmi mi raccontò dei fatti raccapriccianti che sarebbero accaduti fra noi, vicino a noi, incredibilmente nei nostri piccoli paesini. Paesini avviati alla quasi completa disabitazione (spopolamento) e dove i pochi che qui risiedono ci conosciamo tutti e sappiamo ognuno dell'altro quanti fili di capelli porta in testa.

Mi sono chiesto: perchè il Blog deve continuare a divagare fra più questioni sia pure interessanti, ma dispersive, e non mira dritto dritto a far capire cosa è la vita sociale, la coscienza sociale e il bel vivere fra persone perbene e sopratutto libere ?

«Una morte barbara e ingiusta».
Così il vescovo di Tivoli mons. Parmeggiani
si è espresso nell'omelia al funerale di
Willy Monteiro Duarte, il giovane
assassinato a Colleferro. Alla cerimonia,
celebrata, nel campo sportivo di Paliano,
familiari e amici hanno indossato maglie
e camicie bianche, come la maggior parte
dei partecipanti, compreso il presidente del Consiglio
dei Ministri, Giuseppe Conte
Da qui l'idea di seguire un percorso sicuramente culturale e nello stesso tempo istruttivo perchè teso a far guardare percorsi di vita dove la realizzazione di tutti, degli altri, consente, anzi aiuta, la realizzazione del proprio io di chiunque.

A Contessa la cultura egoista, individualista, è piuttosto accentuata, basti pensare che in Consiglio Comunale mai da settant'anni di Repubblica erano arrivati a sedere nel Palazzo Comunale esponenti di estrema destra e populisti. Oggi abbiamo amministratori e consiglieri che si riconoscono nella Destra di Musumeci, di Salvini e pure nel M5S. Altri consiglieri che ondeggiano secondo la "moda".

In una lunga serie di post ci proponiamo di spiegare cosa è la "democrazia" e come essa non ha nulla a che fare con certe formazioni politiche. Avremmo dovuto iniziare tempo addietro dal momento che fra alcuni giorni si voterà perchè taluner parti politiche puntano a disarticolare certi fondamenti della Costituzione democratica, quella sorta dalle ceneri dell'ultima guerra. Tutti siamo convinti della pur necessaria innovazione della Costituzione purchè vada fatta nel riequilibrio complessivo delle funzioni e dei compiti istituzionali. 

Si intende chiaramente che il Blog suggerisce di votare ai seggi per un grosso NO. 

No che non vuol dire che il numero dei parlamentari e altri equilibri di potere non devono toccarsi mai. Significa che se tocchi un ingranaggio devi, per salvaguardare il sistema, ritoccarne contemporaneamente anche altri. Prima fra tutti andrebbe ritoccata l'attuale uniformità di compiti fra Camera e Senato.

Il guaio italiano.
Gli ultimi due decenni mostrano
sostanziale convergenze nelle misure
adottate e perseguite dai governi di
centro-sinistra e di centro-destra
in materia di "migrazione".

Persino i media, in Italia, cercano
uditori esagerando alla grande
l'entità degli arrivi "irregolari".
Da qui la lettura negativa delle masse
sul fenomeno migratorio, presentato
come "straripante" "incontemibile"
"pericoloso".

Ci piace iniziare -dopo l'introduzione di sopra- un lungo cammino di riflessioni e di Storia su ciò che è stato in Italia il Fascismo, dando per scontato che dopo l'assassinio del socialista Giacomo Matteotti esso si trasformò in dittatura; proveremo a capire se esso divenne pure un sistema totalitario. Nella prima fase del suo governo Mussolini trovò un limite al proprio potere nella presenza del re. Non passò molto tempo però che che la guida del paese apparve come una "diarchia": duce e sovrano si divisero i ruoli di pertinenza dell'uno e dell'altro. Il trascorrere del tempo vide ancora l'emarginazione progressiva ed effettiva, persino sul piano simbolico, della monarchia, sebbene essa conservavò fino alla fine un stretto rapporto con le forze armate. Stretto rapporto che il sovrano dimostrò che non era venuto meno dopo venti anni di Fascismo quando nel luglio 1943 fece arrestare il già capo del governo Benito Mussolini.

A conservare una coscienza indipendente dal Fascismo, almeno formalmente, in quegli anni ci fu pure in qualche modo e molto ambiguamente la Chiesa, che seppure raddolcita nei suoi sentimenti con i Patti Lateranesi e con i tanti altri benefici che il regime le elargiva, costituì un freno alle asperità del regime costituendo essa, allora e non più ai nostri giorni, un concorrente del regime nel voler -essa e non altri- plasmare le coscienze dei cittadini.

(Segue)

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