StatCounter

martedì 1 settembre 2020

Arretratezza sociale. Diritti negati, furberie, inventive, compromessi

 Ci fu un tempo in cui 

esistevano i partiti

Viviamo in una isola dove la gente massicciamente, come se si passasse la parola, vota ora Cuffaro, poi Lombardo, poi Crocetta. A determinare la vittoria di ogni messia prossimo non è il curriculum, non è il partito di appartenenza, non è il programma, è semplicemente un passa parola sotterraneo. Circostanza incredibile questa, che solo in Sicilia avviene; e adesso ad aggravare l'immaturità elettorale piuttosto generalizzata c'è pure la "sapienza" che arriva da facebook tramite personaggi che nella loro vita hanno cambiato almeno dieci volte posizioni (dc, pds, udc, pd, la Rete, cuffariano, lombardiano, crocettiano, m5s ....). Simili personaggi pontificano su fb e, incredibilmente, c'e' chi li segue. Anzi, a seguirli sono tantissimi.

Certo, ad alimentare tanta fluidità c'è il comportamento paralizzante dei partiti, che partiti nel vero senso del termine non sono.

In tutto il mondo occidentale i partiti sostanzialmente sono due, uno di area socialista o socialdemocratica o progressista ed uno moderato che a secondo dei paesi e' definito democristiano, liberale, liberaldemocratico o conservatore. Qua e là possono esistere piccole formazioni neo comuniste e neo fasciste.

In Italia avviene che ogni personaggio si crea un suo partito prescindendo dall'avere una idea su cosa significhi essere di destra o di sinistra e ancor meno su cosa significa essere populista. Non cogliendone i significati ogni capo pattuglia oggi grida cose in contrasto con la collocazione che per convenienza ha in precedenza assunta e fatto assumere al proprio partito.

Escludendo i populisti che per natura "non sono", perche' svolgono argomentazioni da piazza di paese, ci viene offerto di vedere invece nel terzo millennio gruppi pd che fanno scorrerie e propongono ora iniziative che nemmeno il liberale Berlusconi si sogna di immaginare, e il giorno dopo provano ad assecondare Landini e dopo ancora votano leggi senza né testa né coda presentate dai populisti per superare la crisi post coronavirus incentivando l'acquisto dei monopattini.

Oggi in Italia la politica ha allontanato da sé le persone più impegnate. È divenuta il campo degli improvvisatori, degli incompetenti e dei parolai. 

Abbiamo provato a ricordare come da un Cuffaro si e' passati a un Lombardo e quindi ad un Crocetta senza che nulla mutasse né nelle iniziative socio-economiche ne' nell'assetto burocratico. E nemmeno negli scandali, veri o presunti che siano stati.

Tutte le formazioni si somigliano e mostrano di essere prive di coscienza politico-civica; tutte rincorrono il consenso da ovunque provenga (il centro destra dai quartieri popolari e il pd dalla Roma dei Parioli). Tutte le formazioni politiche possiedono esponenti rincorsi da indagini giudiziarie. Tutte sprovviste di impostazioni serie su ciò che serve al Paese e all'Isola. Tutte puramente e semplicemente formazioni parolaie.

Nessuna formazione che sia veramente di destra o di sinistra, che sappia cosa sia una politica di sinistra o una politica di destra. Tutte formazioni pasticciate. 

Poi ci interroghiamo sul perché sempre meno gente si reca alle urne.

Nessun commento:

Posta un commento