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martedì 24 settembre 2019

Mulini e mulinara. Alla ricerca della Sicilia pre-moderna e non ancora contemporanea

I mulini di Bagnitelle precedono o 
Macina primrdiale e
che pare sussista ancora in
alcune regioni dell'Africa
seguono la fondazione di Contessa ?

In un libro leggo che il mulino ad acqua è stato il primo motore attivato dall'essere umano. Da sempre l'umanità aveva sperato di poter disporre  di una forza, di una energia, che lo sostituisse nei lavori pesanti.

Sul finire del periodo neolitico (4000 a.C.) l'uomo era diventato sedentario. Non era più la caccia l'attività prevalente per conseguire di cosa sostentarsi bensì l'agricoltura, la produzione di cereali. 
Il problema che già allora si pose fu come poter macinare i cereali. Il primo sistema escogitato pare sia ancora in uso ai giorni nostri nell'Africa settentrionale, nella vicina Tunisia. A descrivere quel primo sistema di frantumazione dei cereali è il XX capitolo dell'Odissea "... una voce dalla casa mandò l'angella mugnaia, lì vicino, dove stavano le macine a mano, a cui faticavano dodici donne in tutto a preparare farina d'orzo e farina di grano, il midollo degli uomini ...".
Passarono secoli da quel  primo sistema di frantumazione "di pestare il grano nel ... mortaio" -come oggi descriveremo i versi di Omero- al sistema di avvalersi della forza animale. 
I romani usarono preferibilmente gli schiavi per far girare le macine, perchè il loro mantenimento era di gran lunga inferiore a quello di dover alimentare, per quella mansione, gli animali (muli, asini, bovini). 

Secondo alcuni archeologi un primo (e forse unico) mulino azionato dall'acqua sarebbe stato rinvenuto nel mondo greco antico (Ponto, Asia Minore) e sarebbe già stato attivo nel 120 a.C. 
Schema di un mulino ad acqua, alla greca
Era costituito da un asse di legno verticale, nella cui parte bassa vi era una serie di palette piatte (o anche a cucchiaia) immerse nell'acqua, in un corso d'acqua il cui flusso comunque doveva essere controllato dall'uomo  mediante una imbccatura più o meno stretta a secondo del regime delle acque acque che si intendeva ottenere.
Le palette venivano conseguentemente azionate dai getti d'acqua a forte pressione. 
Il sistema di mulino ora descritto era definito "mulino alla greca" perchè gli archeologi sostengono di avere trovato il primo esemplare nelle terre della Grecia antica. 
Il sistema con vari aggiornamenti e modifche fu definito pure "svedese" perchè solamente nel Medio Evo esso si diffnde in tutta Europa e persino nelle regioni scandinave dove, per l'abbondanza delle acque fluviali, trovò il contesto ideale. 

La premessa qui sopra riportata ci è sembrata necessaria prima di introdurci nella vicenda storica del mulino (dei mulini) di Bagnitelle.

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