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giovedì 26 settembre 2019

26 Settembre

26 settembre 1396   -   Si conclude la battaglia di Nicopoli, con la sconfitta degli eserciti cristiani contro i turchi ottomani che misero ulteriormente in difficoltà la città di Costantinopoli. 
Dopo quella sonora sconfitta, i sovrani cattolici europei abbandoneranno i bizantini alla mercè dei musulmani, e Costantinopoli, ormai circondata dalle forze turche, resisterà ancora per poco più di un cinquantennio prima di divenire capitale dell'Impero ottomano.
La battaglia di Nicopoli
L’impero ottomano nacque con intenzioni bellicose nelle regioni che stavano a ridosso dei territori bizantini. La prima area di fondazione ottomana fu la Bitinia, a nord-ovest della Turchia. Da quella regione i musulmani misero a segno molte vittorie conquistando vasti territori imperiali e prettamente cristiani. Il vero obiettivo era comunque Costantinopoli, che però riuscì a resistere, protetta dalle sue mura per più decenni. 
Nel 1389 i musulmani erano già arrivati nei Balcani ed avevano conquistato la Grande Serbia. Fu allora che l'Europa si allarmò al punto che Sigismondo di Lussemburgo riuscì ad ottenere l’adesione di francesi ed inglesi ( impegnati nella guerra dei cent’anni ) con la benedizione di papa Bonifacio IX e dell’antipapa Benedetto XIII, per formare un esercito di centomila soldati. 
I Veneziani ed i Genovesi offrirono un supporto navale.
 Le truppe crociate attraversarono il Danubio e conquistarono alcune città nei dintorni dell’attuale Bucarest, non senza problemi. Venne il momento di Nicopoli, la capitale ottomana sul Danubio, strappata nel 1393 ai Bulgari.

Nicopoli era molto fortificata e non potè essere conquistata in tempi brevi. 
All’alba del 26 settembre 1396 i francesi, contro l’inascoltato appello del sovrano d’Ungheria che li esortava a rimanere sulla difensiva,  partirono all’attacco  sicuri di poter sconfiggere il nemico. Fu la cavalleria leggera turca che prima si era ritirata a sbaragliare senza fatica la cavalleria francese e la battaglia e la crociata fu vinta a fine giornata dai soldati del Sultano.
Dopo quella crociata non ne vennero più fatte a causa delle guerre interne all’Occidente, ma anche i turchi non poterono avanzare in Europa a causa delle pressioni delle armate mongole a Oriente. 

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