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venerdì 5 luglio 2019

Culle vuote. Il Paese ha impronte multietniche

L’Italia è in declino demografico; al 31 dicembre 2018 la popolazine italiana ascendeva a 55 milioni 104 mila, ossia 235 mila in meno rispetto all’anno precedente (-0,4%). 
Rispetto al 2014, la perdita è pari alla scomparsa di una città grande come Palermo (-677 mila). Lo si può leggere sul Report dell’Istat.
La popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2018 - afferma l’Istat - è inferiore di oltre 124 mila unità rispetto all’anno precedente. Si tratta del quarto anno consecutivo di diminuzione: dal 2015 sono oltre 400 mila i residenti in meno.
L’incremento delle nascite registrato fino al 2008 fu dovuto principalmente alle donne straniere. Negli ultimi anni ha iniziato progressivamente a ridursi anche il numero di stranieri nati in Italia, pari a 65.444 nel 2018 (il 14,9% del totale dei nati). Tra le cause del calo, la diminuzione dei flussi femminili in entrata nel nostro Paese, 
Etnie altre
In Italia sono presenti 50 nazionalità differenti che cntano almeno 10 mila residenti. Il dato conferma il quadro multietnico del nostro Paese. 
Le differenti cittadinanze presenti in Italia sono attualmente 196. Le più numerose sono quella r
--rumena (1 milione 207 mila), 
--albanese (441 mila), 
--marocchina (423 mila), 
--cinese (300 mila) 
--ucraina (239 mila), 
che da sole rappresentano quasi il 50% del totale degli stranieri residenti.
Italiani iscritti all'AIRE che vivono all'estero

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