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martedì 14 maggio 2019

Hanno detto ... ...

EUGENIO CORREALE,
avvocato

 (Testo ripreso dal Corriere della Sera)
«Per rimuovere un manufatto esposto all’esterno della propria abitazione
in astratto si possono addurre dal punto di vista legale almeno quattro
diverse ragioni ma non sembra che nel caso di specie ne ricorra alcuna».
Il primo caso, molto teorico, è che ci sia un regolamento
di condominio … che vieta espressamente l’esposizione.
Ma a parte l’estrema improbabilità di questa ipotesi rimane
 il fatto che per far rispettare il regolamento di condominio
deve attivarsi l’amministratore o al limite un condòmino,
certo non la polizia o i vigili del fuoco. La seconda ipotesi è
che si stia violando il regolamento edilizio del comune.
«A Milano ad esempio, il regolamento, prevede l’obbligo
di rispettare il decoro urbano. Ammesso e non concesso
che uno striscione removibile possa essere giudicato tale
da inficiare il decoro, sembra davvero improbabile che
si possano riscontrare ragioni adeguate per intervento
manu militari ed a tambur battente».
Una terza ipotesi riguarda la violazione degli articoli
47 e 48delle disposizioni di attuazione del codice della strada,
che regolamentano l’esposizione dei cartelli pubblicitari.
Ma in questo caso si tratta di un manufatto non
destinato a esposizione per lungo periodo e non sottoposto
 all’obbligo di ottenere una concessione (e quindi di pagare
 le relative imposte). Quarta ipotesi, se lo striscione viola
 in qualche modo la privacy di un terzo, questi può fare
richiesta di rimuoverlo, «ma certo vale per i privati cittadini,
chi sceglie di fare l’uomo politico rende per definizione
giudicabile dal pubblico il proprio operato».
MATTEO SALVINI, ministro degli Interni
Tg1, Tg5 e il telegiornale di La7 raccontano “fesserie”.

ENRICO MENTANA, direttore del tg La7
“Tanto per cambiare ha scelto un altro obiettivo, dopo scrittori e conduttori, ora i telegiornali. Con tutto il rispetto, a noi fa un baffo una critica del genere”. “Dovremmo parlare del concorso Vinci Salvini o più seriamente dei famosi centinaia di migliaia di rimpatri promessi in campagna elettorale, e che non ci sono stati. Ma sicuramente ne avrà parlato nel suo comizio“. 

“Col sorriso sulla labbra, ricordiamo a Salvini che abbiamo avuto modo di attaccare e criticare, per queste scelte inconsulte di offesa all’informazione, chi ha governato prima di lui, con più titolo e più a lungo. Queste cose non fanno paura e non modificano il nostro modo di lavorare che sarà sempre sine ire et studio“.
PIERLUIGI CASTAGNETTI
già parlamentare
Un cardinale che si cala in una centralina sotterranea per togliere personalmente i sigilli al contatore dell’Acea ripristinare la corrente a un palazzo abitato da quasi 500 persone, è un gesto drammaticamente evangelico. Questa chiesa di Francesco è oggettivamente rivoluzionario.

DAVIDE FARAONE, parlamentare Pd
La Rai cancella le ultime 3 puntate di CheTempo Che Fa. Il servizio pubblico, pagato dagli italiani, si inchina all’editto Salvini ed esegue gli ordini del capo. Dopo Biagi e Luttazzi, tocca a Fazio, nel silenzio di Di Maio e dei 5S.
In Vigilanza Rai faremo le barricate.

MIMMO LUCANO, sindaco sospeso di Riace
“Il ministro Salvini? Chi è Dio per dire parole come ‘chiudiamo i porti’, ‘castrazione chimica’?”. 
I M5S ? “Sono funzionali ad aver creato quello che in Italia stiamo vivendo”. 
La sinistra ?: “Spesso la sinistra quando diventa Governo disattende i nostri ideali”. 

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