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mercoledì 13 marzo 2019

Vivere lento. Una filosofia diversa rispetto ai ritmi della vita moderna


-Le aziende si raccontano
-I progetti di rete - La formazione per crescere
-Degustazione dei prodotti offerti dalle aziende
Lunedi a Contessa Entellina

Lunedì alle 17,oo nei locali che decenni fa furono sede delle suore basiliane, nello spiazzo Greco, si svolgera' una manifestazione promossa dall'associazione "Vivere Slow" di cui e' animatore instancabile Nino Montalbano, intesa a far conoscere e stimolare la bontà del vivere secondo i ritmi della natura.


Piu' precisamente -e con linguaggio ed ottica locale- si vorrebbe stimolare  l'interesse della gente a riscoprire la "bellezza" e la "bonta'"  del vivere attenzionando la tipicita' e la qualità unica dei luoghi come quelli interni della Sicilia che -in più aspetti incontaminati- non godono dei flussi di massa dei visitatori ed anzi, e purtroppo, tendono velocemente allo spopolamento; luoghi di grande interesse storico e di sicura bellezza naturalistica entro cui sicuramente e grazie ai numerosi siti storico-archeologico-culturali rientra anche il territorio di Contessa Entellina.
Cosa possono offrire i luoghi interni della Sicilia, oggi peraltro e purtroppo tanto trascurati dalla politica e dagli interventi infrastrutturali ?

Sicuramente una natura ancora in gran parte non devastata dalle ruspe e dagli sconci, seppure in taluni luoghi balzano purtroppo segni di violenza territoriale/urbanistica. 
In quest'area della Sicilia a cavallo fra le province di Palermo/Trapani/Agrigento  sussistono per chi lo desidera -ad oggi- condizioni per una vita naturalistica non sussistendo qui quei flussi di mezzi della motorizzazione di massa che tanto stanno avvelenando le città. 
In questa parte di Sicilia la natura si assapora ancora potendo muoversi e andando a piedi, ove è possibile in bicicletta, a cavallo e potendo fruire di tratti di ferrovia in abbandono/trasformate in pista ciclabile (e ovviamente -come si usa fare nelle nostre parti- divenute sperpero di denaro pubblico).

Il Convegno di lunedi' -stando al manifesto diffuso in questi giorni- mira, ci sembra di capire, a
--Stimolare attenzione verso un comparto socio-economico in crescita e che avrà bisogno di sempre maggiore consapevolezza e formazione non solo degli apparati della Regione ma anche -e soprattutto-  della popolazione locale,
--Portare ad evidenza la specificita' del territorio locale ed anche dei paesi vicini che hanno assicurato adesione all'iniziativa Contessa E., Bisacquino, Giuliana, Roccamena,  Santa Margherita Belice, nonche' dei prodotti e dei saperi localmente caratterizzanti.
--Additare percorsi di crescita che non abbiano impatti negativi sull'ambiente. E perche' no ? Indicare alla politica che la natura oltre alle grandi opere lì dove sono necessarie abbisogna soprattutto di essere salvaguardata e ovviamente resa fruibile dalla rete infrastrutturalle leggera, quella che le Province regionali isolane da almeno tre decenni trascurano.

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