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domenica 20 gennaio 2019

Hanno detto ... ...

Migranti. Perchè l'Occidente non 
da loro la dignità di esseri umani ?

Scrive EZIO MAURO, già direttore de La Repubblica, in un suo recente libro (L'uomo bianco):

Loro non sono nulla ...: non persone, non individui, non cittadini. Senza diritti di rappresentanza, non hanno nessuna organizzazine che esprima i loro interessi, nessuna istituzione che li tuteli, nessun soggetto che li rappresenti. Così i corpi agiscono conquistando un'autonomia di presenza a cui non siamo abituati e spiegano se stessi mentre si muovono, corpi-testimoni di una vita, interpreti di un mondo, pieni di significato nella loro riduzione estrema al nulla.

Corpi disarmati, nudi, senza nient'altro che una pretesa ostinata, testarda, di sopravvivere, nel senso letterale di trovare una nuova occasione di vita, una speranza: aprendsi con la forza della disperazine uno spazio nella porzione di terra che noi crediamo nostra perchè l'abitiamo.

Contando i corpi, sommandone la quantità, dividendoli per quote, separandli tra genitori e figli, chiudendoli in gabbie, noi li riduciamo a ingmbro indifferenziato, a massa indistinta, e facendolo azzeriamo ogni valenza umanitaria, civile, giuridica, eliminiamo l'universalità morale dei diritti dell'uomo, la titolarità soggettiva dei diritti del cittadino.

E così, per questa strada, noi annulliamo la politica, mettendola fuori gioco. Se non ha a che fare con persone, individui, cittadini, soggetti, ma con cose, oggetti, ostacoli e masse d'impedimento, la politica infatti è impotente, anzi è sterile, fino a diventare inutile.

Con gli uomini, e le donne ridotti a quantità contano solo le leggi della fisica, e anche il suo linguaggio. Tutto diventa fisico, materiale, corporeo:  dentro, fuori, chiusure, barriere, frontiere. 
La politica è sospesa, anzi declina riducendosi fino a farsi imprigionare anch'essa, quando si arriva al punto da disegnare una ruspa su una felpa per eccitare la folla di un comizio, nel Paese di Machiavelli e di Guicciardini, come se non ci fosse nemmeno più bisogn di parole.
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