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mercoledì 5 dicembre 2018

Hanno detto .... ...

Le regole istituzionali
esigono la parsimonia
e non la verbosità.

Salvini, ministro degli Interni, aveva annunciato sui social l'operazione "Mafia nigeriana" e il magistrato Spataro ha dovuto osservare "Ci si augura che, per il futuro, il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili". 
La replica di Salvini: pensi prima di parlare, se è stanco di lavorare si metta a riposo
Per il magistrato le parole Salvini sono sgradevoli e inaccettabili.
L'operazione della polizia a Torino ha coinvolto otto persone fermate, ma a dominare l'evento è stata la polemica tra il procuratore di Torino, Armando Spadaro, e il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. 
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Spataro in una nota ha osservato che "al di là delle modalità di diffusione, la notizia in questione è intervenuta mentre l'operazione era (ed è) ancora in corso con conseguenti rischi di danni al buon esito della stessa; la polizia giudiziaria non ha fermato '15 mafiosi nigeriani' ma sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Dda di questo Ufficio, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino. Il provvedimento restrittivo non prevede per tutti gli indagati la contestazione della violazione dell'art. 416 bis c.p.; coloro nei cui confronti il provvedimento è stato eseguito non sono 15 e le ricerche di coloro che non sono stati arrestati è ancora in corso". 
"In futuro il ministro si astenga".

Per il procuratore "la diffusione della notizia contraddice prassi e direttive vigenti nel Circondario di Torino secondo cui gli organi di polizia giudiziaria che vi operano concordano contenuti, modalità e tempi della diffusione della notizie di interesse pubblico, allo scopo di fornire informazioni ispirate a criteri di sobrietà e di rispetto dei diritti e delle garanzie spettanti agli indagati per qualsiasi reato". 
"Ci si augura che, per il futuro, il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili a quella sopra richiamata o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso, così rispettando le prerogative dei titolari dell'azione penale in ordine alla diffusione delle relative notizie".

Dura anche la replica del vicepremier leghista Salvini. "Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato", dice Salvini. 
"Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine". 

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